«Ci sono mete che non sono sicure»

«Ci sono località nel mondo che» per motivi di sicurezza «è meglio evitare». È il suggerimento rivolto dal vicepremier e ministro degli Esteri Gianfranco Fini, in merito agli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto turisti italiani in Yemen e in Kenya. Proprio per evitare i rischi che si potrebbero incontrare nei viaggi all'estero, ha spiegato ai microfoni del Tg1: «Prima di partire i turisti dovrebbero consultare il sito internet della Farnesina, che non a caso si chiama “Viaggiare sicuri”. Perché - ha sottolineato - ci sono delle località del mondo in cui è meglio non recarsi per turismo». Per quanto riguarda, in particolare, la recente liberazione dei cinque italiani in Yemen Fini ha ammesso che il momento peggiore è stato ieri «quando si era sparsa la notizia, per fortuna infondata, di scontri a fuoco». Il titolare della Farnesina pur precisando che la dinamica esatta della liberazione non «è stata ancora definita al 100%», ha tenuto a puntualizzare che «è quasi assodato che, le forze di sicurezza yemenite, sono intervenute senza uso della forza, i sequestratori si sono arresi, sono stati arrestati tutti. Ed è stata assolutamente garantita, come avevamo, chiesto l'incolumità dei nostri connazionali».

Fini ha infine elogiato il comportamento molto responsabile delle autorità yemenite: «Voglio ringraziarle perché hanno tenuto fede all'impegno che hanno preso anche personalmente con me da parte del mio collega ministro degli Esteri».

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