Questa settimana, nel nostro consueto appuntamento con il tempo, abbiamo voluto focalizzare l'attenzione su due brand che hanno celebrato il secolo di attività nel 2018. Anche Citizen, infatti, ha cominciato il suo percorso nell'universo orologiero nel 1918, in virtù dell'iniziativa del gioielliere di Tokyo Kamekichi Yamazaki, con il nome di Shokosha Watch Research Institute. Solo nel 1924, con il lancio del primo modello da tasca, l'azienda venne battezzata dal sindaco della capitale nipponica, Shinpei Goto, «Citizen», a significare l'augurio che, un giorno, quell'orologio potesse divenire un oggetto alla portata di chiunque. Nel 1931 fu presentato il primo esemplare da polso e, da quel momento si sono succeduti record ed evoluzioni tecniche a ripetizione, tra cui, nel 1978, il primo esemplare dallo spessore inferiore ad un millimetro e, nel 1995, la presentazione del «fenomeno» Eco-Drive, sistema di ricarica infinita a celle solari, straordinariamente affidabile (la Casa aveva cominciato le sperimentazioni in questa direzione, già nel 1976, realizzando un prototipo chiamato Citizen Quartz Crystron Solar Cell). In omaggio al centenario, dunque, ecco l'ultima generazione di Eco-Drive One, con movimento alto un solo millimetro, su cassa in Super Titanium (titanio trattato con Duratect «alfa», tecnologia di finitura superficiale che permette il raggiungimento di una durezza 5/6 volte superiore a quella del titanio naturale, ossia fino a 1200/1400 Vickers), e i nuovi Promaster Eco-Drive 200m Diver Chronograph, appartenenti alla serie Marine. Vi è da premettere che la collezione Promaster è un fiore all'occhiello del catalogo Citizen dal 1989 e il claim ad essa associato, ossia «Go Beyond», evidenzia il suo spirito «professionale», basato su valori quali funzionalità, durevolezza e sicurezza.
Il suindicato modello, infatti, in acciaio da 44,5 mm disponibile in tre varianti di quadrante, blu scuro (in foto), grigio antracite e nero, quest'ultimo associato a ghiera arancione e cinturino in poliuretano -, rispetta tutte le indicazioni ISO per la qualifica di «subacqueo»: impermeabilità fino a 200 metri, lunetta girevole unidirezionale graduata con scala sessagesimale della quale sono evidenziate le prime 15 unità, corona/pulsanti/fondello chiusi a vite, misurazione crono a 1/5 di secondo, sfere ed indici luminescenti, fibbia scorrente per aggiustamenti del bracciale/cinturino sopra la muta. In quanto al movimento al quarzo impiegato, espressivo anche delle 24 ore e del datario, calibro B612, assicura una precisione di +/- 15 secondi al mese.FRin
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