La Stoppani sempre al centro del consiglio comunale di Cogoleto. Anche martedì sera la seduta consiliare si è aperta con l'ennesima espressione di sentimento per sottolineare l'incresciosa gestione statale e annotare notizie tutto fuorché benauguranti. L'ultima in ordine cronologico è la procedura d'infrazione dell'Unione Europea per la discarica di Molinetto, ritenuta a rischio per la concentrazione di rifiuti a base di cromo 6. Ma non è dimenticare la situazione contrattuale dei lavoratori lasciati a casa. La competenza per tutta la questione è dello Stato, ma al di là di qualche promessa mai mantenuta non si è visto nulla, neppure con il Governo tecnico del ministro Cancellieri, ex Commissario Straordinario per la Stoppani, che aveva fatto ben sperare al momento del suo insediamento al Viminale. Speranze vane. «La Stoppani deve essere affrontata tutti i giorni e per questo propongo un tavolo di lavoro permanente - è stata la proposta del consigliere Pansolin (Sel) -. Non possiamo trattare la questione solo quando succedono le disgrazie come si usa fare in Italia. Dobbiamo anche dire basta agli inutili tavoli organizzati dalla Regione per dirci solo che non ci sono soldi». Da Roma erano stati infatti promessi 2,5 milioni per la messa in sicurezza definitiva della discarica. Chiedere a Chi l'ha visto per sapere dove sono. Gli altri punti trattati sono stati gli orari delle sale da gioco, le manutenzioni, e il Patto dei Sindaci. Proprio quest'ultima questione ha scatenato un siparietto tra i banchi dell'opposizione tra il consigliere Biamonti (Lega Nord) e Pansolin (Sel). «Dici delle stupidaggini», l'accusa del primo.
«Non posso stupirmi di questo linguaggio da uno che vota Bossi», la replica del secondo. «Tu invece voti quel ricchione di Vendola», il gran finale. «Voi invece oggi vi chiamate leghisti ma non siete altro che fascisti». Meglio continuare a parlare della Stoppani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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