Banca Generali punta con decisione sul nuovo servizio di consulenza evoluta, che abbraccia tematiche anche di real estate, advisory al patrimonio di impresa e familiare, allargando il team dedicato a un profilo di grande esperienza nel mondo proprio dell'analisi del «mattone» applicata al wealth management come Samuele Camellini. Il manager 46enne, lascia il ruolo guida in Analysis, società conosciuta nel mondo della consulenza per le capacità di analisi ed elaborazione di dati economici e patrimoniali, per sviluppare, come global project manager, i progetti dell'innovativo servizio Bg Personal Advisory. Già al fianco di società finanziarie come S&P, e Cfs Rating, Camellini è noto nel settore per essere stato il primo in Italia a sviluppare, quattro anni fa con Analysis, una piattaforma completa per gestire le molteplici indicazioni dal comparto immobiliare, abbinandole alle esigenze della pianificazione finanziaria.
Per la banca del Leone si tratta, dunque, di un ulteriore passo avanti nei servizi di consulenza non finanziari. Questi rappresentano uno degli elementi distintivi della strategia dell'ad Gian Maria Mossa che vi ha infatti indirizzato, oltre a Camellini, competenze di prim'ordine: in primis la regia del vicedirettore generale Andrea Ragaini con grande expertise nel mondo del Private, e poi il profilo del consigliere delegato della fiduciaria Generfid, Sonia Dehò, che catalizza il polo di wealth management per le soluzioni patrimoniali alle famiglie. Nessun operatore finanziario aveva, finora, affrontato con un approccio così sistemico e professionale l'argomento come Banca Generali. L'Italia si posiziona ai vertici mondiali per esposizione verso il settore con percentuali di possessori di prime case intorno al 70%, contro una media europea del 50-60%. La ricchezza privata è per il 60% esposta verso gli immobili che sono un asset dalle forti criticità, come l'illiquidità nella vendita e il loro peso in termini fiscali.
I prezzi medi delle case secondo le analisi delle agenzie specializzate sono scesi del 39% dai picchi nel 2007. Le compravendite sono diminuite del 40-45% fino alla 2014, per poi iniziare lentamente a risalire e accelerare nel 2016 su livelli più omogenei con la domanda. L'impegno di Banca Generali è partito dal focus sul valore della consulenza e l'importanza di stare al fianco ai clienti in un quadro di crescenti criticità per la protezione dei loro patrimoni a 360°, e da lì ha sviluppato negli ultimi due anni una piattaforma proprietaria su misura e partnership esclusive.
Gli accordi nel «mattone» con operatori come GVA, Redilco, Deloitte, Reag, Yard, Engel & Völkers e Santandrea (Gruppo Gabetti) consentono un'analisi strategica del patrimonio immobiliare, servizi di asset management, supporto per transazioni e regolarizzazioni amministrative (in vista delle discussioni sulla riforma del catasto, ad esempio), consulenza su operazioni straordinarie, per il passaggio generazionale, o fiscale e giuridica.EMo
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