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In consiglio 11 ore, ma Strescino non se ne va

Che potesse essere lungo lo si poteva intuire, ma che durasse addirittura 11 ore nessuno lo avrebbe previsto. Il consiglio comunale monotematico di Imperia, dedicato alla delicata vicenda del nuovo porto turistico, è infatti iniziato alle 20.30 di giovedì sera e si è concluso solo alle 7.30 di ieri mattina. Una seduta fiume che forse non si è mai registrata nella storia di Imperia. Tutto ruotava intorno al rapporto tra il sindaco Paolo Strescino ed il Pdl che prima lo sosteneva ed ora ne chiede a gran voce le dimissioni. L'assise ha evidenziato come non esista più una maggioranza in consiglio comunale, ma tante differenti minoranze in contrasto tra di loro. «Strescino non è più il nostro sindaco» ha sentenziato Gian Luca Lanteri del Pdl «Non ha più la legittimazione politica per governare e quindi deve rassegnare le dimissioni».

«Io non mi dimetto, se volete mandarmi a casa presentate la mozione e venite a sfiduciarmi in consiglio comunale - ha risposto Strescino - L'orgoglio degli imperiesi non si ferma davanti ad una sfiducia al sindaco, soprattutto se arrivata dal suo stesso partito». Intanto proprio ieri il Pdl è riuscito a trovare le 16 firme necessarie per la presentazione della mozione di sfiducia da votare nella prossima decisiva seduta.

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