«Veneto Banca è andata in controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale, continuando ad aumentare gli impieghi. Siamo una banca popolare e il servizio al territorio è nel nostro Dna».
A dichiararlo, su Dossier, è Vincenzo Consoli, amministratore delegato di Veneto Banca. «In un contesto economico molto difficile, ci siamo impegnati fortemente per sostenere famiglie e piccole e medie imprese. Abbiamo potuto farlo perché la nostra è una realtà solida che, anche in questa fase, gode della fiducia di soci e clienti. Ne è conferma il recente successo del collocamento del nostro prestito obbligazionario convertibile, per il quale abbiamo avuto molte più richieste dell'importo disponibile».
Secondo Consoli, «per capire le Pmi non basta leggere i bilanci: è necessario conoscere gli imprenditori, il management e il contesto nel quale operano. Ed è indispensabile dialogare, visitare gli impianti, osservare come si produce, annusare il clima dell'azienda. È quello che facciamo da sempre, cercando di capire quali tra tante aziende, comprese quelle che soffrono, meritano la nostra fiducia in una prospettiva di breve oltre che di medio periodo. I risultati continuano a confermare la validità del nostro approccio. Il Veneto, lo sappiamo, è in difficoltà: purtroppo la qualità del credito continua a peggiorare e le richieste di finanziamento sono ormai quasi unicamente finalizzate al pagamento delle tasse e alla ristrutturazione di debiti, non a nuovi investimenti. Fortunatamente, però, non mancano le imprese che hanno saputo far fronte alla crisi, puntando per tempo sull'innovazione di processo e di prodotto e sull'internazionalizzazione. E non mancano gli imprenditori di carattere, capaci di affrontare nuove sfide.
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