da Padova
Non solo il sindaco diessino di Padova, Flavio Zanonato, si è beccato laccusa, gravissima per chi bazzica nel composito universo della sinistra, di oscurantista; non solo è riuscito nellimpresa di vedersi schierata contro una coalizione inedita che ora vede alleati verdi, disobbedienti e prostitute; non solo dovrà digerirsi una manifestazione oceanica (da non perdere) che le operatrici del sesso stradale hanno annunciato per mercoledì prossimo. A tutto questo va aggiunto leffetto contrario ottenuto dallordinanza che, multando i clienti delle belle di notte, si proponeva di disincentivare il turpe mercato, se non addirittura di eliminarlo. Sì, perché la trovata geniale, occorre riconoscerlo, e lha riconosciuto anche lonorevole Luana Zanella (Verdi), delle prostitute rischia di trasformare la repressione in incentivo commerciale: il verbale di multa sarà considerato un buono per ottenere una prestazione gratis da parte della professionista preferita.
È la risposta del «sindacato» delle prostitute padovane a cui si è iscritto allincirca l80 per cento della forza lavoro che ogni notte, secondo i residenti, sporca e rende invivibili interi quartieri di Padova. Lhanno chiamata operazione «Bollino rosa»: tutte le aderenti saranno riconoscibili perché aggiungeranno ai miniabiti che indossano abitualmente un bollino rosa che fungerà da lasciapassare: io ti do un verbale di multa, e tu mi regali un quarto dora destasi.
Chissà che cosa avrà la meglio, se la paura di ricevere a casa limbarazzante contravvenzione della polizia municipale o lincentivo a chiedere loriginale rimborso. Finora sono stati 9 i clienti multati, e non è dato sapere quali siano state le conseguenze personali e familiari. Secondo le prostitute padovane, i primi giorni di applicazione dellordinanza del sindaco hanno portato a un crollo del mercato del 50 per cento. Di qui la levata di scudi della categoria. «Lo abbiamo deciso laltra sera ha rivelato Carmen, una napoletana di 27 anni che fa questo lavoro da quando di anni ne aveva 17 - e a quanto ne so nessuno ha ancora usufruito del buono. Ma perché dobbiamo pagare anche le multe? Io sono già tassata e anche i miei clienti: paghiamo l'assicurazione, il bollo e la revisione dellauto, perché non possiamo andare dove ci pare?».
La domanda avrebbe una rispostaccia da parte di coloro che hanno la sfortuna di avere casa nelle vicinanze dei bordelli a cielo aperto, tutti ovviamente dalla parte di Zanonato.
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