Controlli a tappeto, kebab in crisi

È la crisi del kebab. L’arrivo dei soldati non ha ancora cambiato i gusti, ma i clandestini da un mese a questa parte girano comunque al largo dalle rivendite nella zona di viale Padova. Da via Stazio a via Arquà, dove ormai incappare nei controlli è la regola, non conviene certo a chi è senza documenti sedersi comodamente a un tavolino per mangiare un piatto di kebab e fare quattro chiacchiere in pace. Risultato: per i proprietari delle rosticcerie sono crollati i consumi, e fanno presente che neanche agli italiani piacerebbe fermarsi a mangiare in un luogo dove si può essere fermati in continuazione dalle forze dell’ordine, ora pure dall’esercito.
Ma c’è chi polemizza contro l’arrivo dei militari, e a prescindere dalle conseguenze sul mercato. È il Comitato antirazzista milanese, che ha organizzato proprio in viale Padova, domani a partire dalle ore 18, una manifestazione di protesta.


Faranno il punto sul lavoro svolto finora dai militari in città ma soprattutto fronte comune per «riprendersi» la strada dove la presenza dell’esercito, sostengono, non avrebbe fatto altro che peggiorare i rapporti già tesi tra italiani e stranieri.

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