Cooperative Popolare Sondrio resta autonoma Oggi l’assemblea

Indipendenza e attenzione al territorio: la crisi dell’economia mondiale non cambia la filosofia della Banca popolare di Sondrio che questa mattina riunisce l’assemblea dei soci per approvare il bilancio 2008 (43,6 milioni l’utile netto; 3 centesimi il dividendo proposto). L’appuntamento è al Centro polifunzionale «il Pentagono» di Bormio, dove il presidente Piero Melazzini confermerà ai soci una politica di espansione basata sui piccoli passi. La stessa che lo scorso anno ha permesso al gruppo di spingere la raccolta diretta del 23,4% a 18,32 miliardi (37,5 miliardi quella complessiva) e i crediti verso la clientela oltre quota 16 miliardi (più 21,8%). Il gruppo conta oltre 280 filiali, 16 le aperture del 2008, compresa la Svizzera. A livello di bilancio la spinta industriale della Popolare di Sondrio si è però infranta contro il muro della crisi mondiale.

Da qui il brusco calo dei profitti (meno 70,4% a 43,6 milioni), schiacciati dal peso delle svalutazioni sul portafoglio titoli. Cui si è aggiunto il nodo Italease, per cui Sondrio ha da poco trovato la via di uscita insieme con il Banco Popolare e con le altre banche azioniste.

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