Massacrati a colpi di piccozza e lasciati morire riversi in una montagna di rifiuti. Sono stati uccisi così una donna polacca e il suo compagno magrebino nel residence di via di Bravetta 415, a Roma, una struttura nata come luogo d'accoglienza di residenti in assistenza alloggiativa e ormai trasformata in una sorta di «baraccopoli». La scoperta è stata fatta dal portiere. Sarà l'autopsia a stabilire l'ora esatta del decesso, ma secondo prime indiscrezioni l'omicidio sarebbe avvenuto sabato sera. I corpi dei due conviventi, che occupavano un appartamento al quarto piano di una delle palazzine, presentano ferite lacero contuse profonde alla testa e altre ferite sul corpo. Probabilmente l'aggressione è cominciata in un luogo diverso da dove sono poi stati trovati i due cadaveri.
Entrambi avevano piccoli precedenti penali per reati contro il patrimonio. La donna viveva in Italia da circa due anni e aveva il permesso di soggiorno anche se scaduto da poco. I due avevano con loro i documenti che sono ora al vaglio degli inquirenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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