Nella generale indifferenza (causata da ignoranza) che circonda le cose della religione in cui si è nati, finisce che lEucarestia viene presa per nientaltro che un simbolo di comunione; ma non con Dio, bensì con gli altri fedeli. Tutta la coreografia che circonda nelle messe odierne la celebrazione eucaristica attorno alla mensa comune, canti gioiosi, doni portati a mano e saluti fraterni di pace, contribuisce allequivoco. Infatti, la ripetizione del Sacrificio di Cristo (di questo si tratta) richiederebbe almeno una colonna sonora drammatica. Già, perché ci si comunica con Lui, mangiando il suo Corpo, Sangue compreso. E perché bisogna farlo? Innanzitutto perché lha detto Lui. Poi, perché dovremo risorgere con il corpo (lanima è già immortale). Per mantenere questultimo in vita occorre nutrirlo continuamente con cibi commestibili e bevande potabili. Per dargli anche la vita eterna bisogna fare altrettanto, ma va da sé che ci vuole un cibo adatto. Lunico che si conosca è il Corpo di Cristo, risorto per primo. Egli è anche Dio, perciò, mangiandolo, incorporiamo in modo misterioso un po della sua divinità. Mi si passi lespressione: se io mangio un pollo o un agnello, le molecole di questi animali diventano carne mia. Come accada ciò è la chimica a dircelo, ma essa non fa che descrivere un fenomeno senza poterlo spiegare.
Così deve essere per la comunione eucaristica. Perché pane e vino, dite? Perché sono gli alimenti più diffusi. Se la transustanziazione avvenisse una sola volta ogni cinquantanni e in un solo punto della terra sarebbe tremendo.www.rinocammilleri.it
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