«Così manca di rispetto agli elettori»

Professore, Marta Vincenzi rifiuta il confronto con lei.
«Sì, me lo hanno detto a Telecittà. Avevamo anche un incontro fissato da due settimane a Primocanale domani (oggi, ndr), ma solo all’ultimo ho saputo che Vincenzi non si sarebbe presentata. Neppure in collegamento telefonico».
S’è offeso?
«Io un comportamento del genere non l’avrei mai tenuto anche se, sia chiaro, non la reputo una mancanza di rispetto nei miei confronti. Se è una strategia mediatica, da avversario l’accetto. La ritengo piuttosto una grave mancanza di rispetto nei confronti degli elettori che avrebbero avuto l’interesse di conoscere le due proposte elettorali».
Dicono allo staff di Vincenzi che rifiutano il confronto perché lei non ha un programma, né un’idea di città.
«Se le cose stessero così Vincenzi avrebbe avuto tutto l’interesse di mettermi in difficoltà in Tv».
Quindi?
«Forse ha paura: mi sembra evidente che preferisce scappare dalle difficoltà piuttosto che affrontarle».
Quali difficoltà?
«Innanzitutto quelle in seno alla sua maggioranza. Immagino che aspetti direttive dai partiti per sapere cosa dovrà dire in campagna elettorale».
Su quali temi?
«Su tutto: mettere insieme i programmi di Sanguineti e Zara non sarà facile. Sul Terzo valico, per esempio, Vincenzi dovrà capire quali sono le reali intenzioni dell’Unione visto che Burlando, Di Pietro, Prodi, per non parlare dell’ala radicale, dicono cose differenti».


Secondo lei Vincenzi si sente già «la sindaco» di Genova?
«Che se lo creda: staremo a vedere, sono convinto che questa strategia elettorale non paghi».
E ora che fa?
«Aspettiamo, al momento sono sorpreso: a essere sincero è una delle prime volte in vita mia che prendo buca da una donna... Vede, già parlo come Berlusconi!».

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