«Così portiamo le Pmi del Paese in giro per il mondo»

«Così portiamo le Pmi del Paese in giro per il mondo»

Nel 2013 lo sguardo si posa lontano. Fiera Milano porta in India, Cina, Brasile e Turchia le Pmi italiane del settore alimentare e della ristorazione professionale. Nei giorni scorsi si è svolto il Food Hospitality World (Fhw) a Mumbai, in India. Si tratta della terza edizione nel subcontinente indiano della manifestazione ideata da Fiera Milano proprio per i grandi mercati extraeuropei, mettendo a frutto l'esperienza di Tuttofood e Host e su cui la società milanese sta puntando molto. Le attese legate all'evento sono confortate dai numeri: espositori indiani cresciuti dell'11%, e quelli internazionali (da Italia, Algeria, Bulgaria, Sud Africa, Malaysia, Tailandia, Taiwan e Australia) addirittura del 70%. Fhw è stata ideata come mostra professionale «globale» che, adattata alle specificità dei mercati locali, sta facendo il giro del mondo. È già stata nel 2012 in India e Cina; ora è tornata in India, a Mumbai (con una seconda puntata a Bangalore in giugno), per proseguire in Brasile (25-27 marzo) legandosi agli eventi che fanno da corollario al Campionato del mondo di calcio del 2014 e alle Olimpiadi del 2016. Le ultime due tappe saranno in Turchia (26-29 settembre) e di nuovo in Cina a novembre. Ma non basta. Il 15 gennaio scorso Fiera Milano, insieme ad Anci e a Shanghai Fashion Week, ha siglato un accordo per il primo evento internazionale della calzatura in Cina targato Micam (a Shanghai dal 9 all'11 aprile). Dice Roberto Foresti (nella foto), direttore commerciale internazionale e sviluppo: «Tutto ciò è un chiaro segno dei tempi e dell'accelerazione del processo d'internazionalizzazione in atto da alcuni anni, divenuto ormai una direttrice strategica di sviluppo per Fiera Milano. Le priorità sono insediarsi in mercati in espansione che hanno potenzialità di crescita, ormai sconosciuti in Italia e in Europa; predisporre teste di ponte essenziali per l'attività sull'estero delle Pmi italiane; assistere i nostri clienti interessati a crescere dove noi ci siamo insediati, incrociare prodotti e mercati». I frutti si vedono. «Nel 2007 non avevamo manifestazioni fuori Italia; nel 2011 ne abbiamo realizzate 33, nel 2012 ben 44 e quest'anno saranno 20 di più, senza contare le mostre dell'ultima società acquisita in Cina, WorldEx, operazione in via di finalizzazione entro il primo semestre 2013». Uno sforzo che sta dando una buona accelerazione al bilancio: «Lo scorso anno l'attività all'estero dovrebbe aver contribuito per circa il 25% al margine operativo lordo del gruppo. Prevediamo di raddoppiare per il 2016».
Si traduce nei fatti un principio caro all'ad di Fiera Milano, Enrico Pazzali, secondo cui le fiere «internazionalizzate» sono strumenti di politica industriale al servizio dell'economia, in particolare delle Pmi.

Va da sé che il processo è solo all'inizio e che il settore italiano, pur secondo in Europa dietro la Germania, ha ancora molto da imparare, se è vero che nel 2013 i tedeschi organizzeranno 275 fiere in 37 Paesi esteri, di cui 137 solo in Asia. Fiera Milano, però, ha un piccolo grande record: con 1,5 milioni di mq venduti è la più grande del mondo come manifestazioni internazionali ospitate.SDM

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