Giorn-di-bordo

«Così Silver Fox ha vinto la diffidenza degli americani»

Baglietto: il ritorno in grande stile negli States con una barca da sogno. Da domani sei yacht in vetrina al Vyr

Antonio Risolo

Baglietto, Bertram e Cerri Cantieri Navali (gruppo Gavio) protagonisti al Versilia Yachting Rendez-Vous con una flotta di sei imbarcazioni. Baglietto presenta il 46m Only One, il 43m Pachamama, capofila della gamma dei nuovi Fast e due esemplari del naviglio militare: Mv13 ispirato ai Mas e Ffc15, primo esemplare di pattugliatore. Bertram, mette in vetrina 35' Moppie. Ccn, infine, espone il 27m Freedom, imbarcazione fully custom acquistata e disegnata dallo stilista Roberto Cavalli.

Intanto Michele Gavino, ad di Baglietto Yachts, sottolinea il successo ottenuto al recente Palm Beach Boat Show.

Ingegnere, finalmente una barca Baglietto negli Usa.

«È stato eccitante tornare negli Usa con una presenza tangibile. Dopo Miami, siamo riusciti a portare il nostro 48 metri Silver Fox anche a Palm Beach, tanto per vincere la diffidenza degli americani... nei confronti dei costruttori europei. Intanto Silver Fox è tornato in cantiere prima della stagione estiva programmata nel Mediterraneo. Una traversata atlantica emozionante di una nostra barca dopo tanti anni».

A Viareggio sarà in vetrina una flotta di sei barche.

«Nelle darsene di Viareggio ci sarà una barca, a mio avviso bellissima, che ha avuto poche occasioni di visibilità e che oggi ha un nuovo armatore. Si tratta di Only One accanto al già citato Pachamama e alle altre barche a marchio Ccn e Bertram, compresi i primi esemplari di Baglietto Navy che per noi sta diventando un brand sempre più importante. A breve ci sarà la formalizzazione di una commessa significativa. Rilancio in grande stile del marchio Bertram dopo la nomina del nuovo ad. Ci stiamo concentrando sul 61', modello per noi importante del quale stiamo già costruendo il quinto esemplare oggetto di negoziazione con un armatore. Ricordo che altre due unità sono state vendute in Giappone. Saranno consegnate in estate».

Si dice che il mercato americano viaggi a gonfie vele.

«Sicuramente è un mercato estremamente vivo, comunque diverso da quello europeo. Gli americani hanno l'abitudine di muoversi sempre con un broker accanto. Per questo motivo abbiamo cercato di riconquistare i broker locali grazie al nostro ufficio di Fort Lauderdale. Una cosa mi ha favorevolmente impressionato: molti armatori cercano barche comode ma veloci per raggiungere in fretta le Bahamas dai porti della Florida. Negli States, quindi, esiste la possibilità di vendere barche veloci, meno attraenti per il mercato europeo. Con le nostre piattaforme, noi siamo in grado di offrire, sia sul Fast sia sul semi-displacement sia sul displacement, imbarcazioni veloci con un pescaggio limitato e quindi godibili in quelle aree».

Qual è oggi il vostro mercato di riferimento?

«Direi Europa, centro e nord America. Lo scorso inverno si è rivisto qualche russo. Non a caso stiamo pensando di preparare soluzioni di interni con render specifici da far vedere a questa tipologia di clienti».

Parliamo dei progetti.

«Sicuramente un nuovo 48 metri, quindo della serie. In giugno ci sarà il varo di un 55 metri, settimo esemplare dalle grandi novità stilistiche. Speriamo che questa barca tiri la volata a quella successiva...

Infine, abbiamo alcuni progetti, in particolare l'innovativo 43 explorer sul quale stanno lavorando diversi broker».

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