«Così vanno difesi i cuccioli dai parassiti L'errore? Il fai-da-te»

I consigli del veterinario: «Non comprare prodotti a caso, ma affidarsi all'esperto»

Gioia Locati

La stagione calda coincide con le vacanze e, anche per i nostri cani, il tempo libero si dilata in lunghe passeggiate all'aria aperta. Ma proprio fra spiagge, boschi e prati, d'estate, aumenta il rischio parassiti. Abbiamo chiesto a un veterinario milanese, Piero Bianchi quali sono le insidie più frequenti e come possiamo proteggere i nostri amici a quattrozampe.

«Sicuramente dobbiamo difendere gli animali da pulci e zecche. Ma anche da zanzare e flebotomi (che sono insetti volanti, silenziosi, detti anche pappataci) perché in grado di trasmettere pericolose malattie all'animale domestico. Ci tengo però a precisare che questi rischi non sono più circoscritti alla stagione calda. Sia perché viviamo in abitazioni riscaldate, sia perché molti insetti sono diventati resistenti agli antiparassitari più comuni».

Cosa provocano pulci e zecche?

«Affliggono sia cani che gatti ma colpiscono anche l'uomo. Entrambe si nutrono di sangue e possono trasmettere alcune malattie (non sempre lo fanno). Le pulci possono veicolare la tenia al gatto, al cane e all'uomo e creare allergie cutanee. Le zecche possono provocare Borreliosi o malattia di Lyme (che si trasmette all'uomo), Piroplasmosi canina e Ehrlichiosi. Quest'ultima può portare alla morte il cane ma se contratta da un bambino ha un esito benigno».

Che sintomi manifestano queste malattie?

«Sono perlopiù subdole, quando ci accorgiamo dei segnali è spesso troppo tardi: sono tutte gravi. Per questo è meglio prevenirle».

Anche zanzare e pappataci sono potenziali diffusori

«Le zanzare trasmettono la Filariosi e i flebotomi la Leishmaniosi. Sono due malattie diffuse in alcune zone dell'Italia che fino a una quindicina di anni fa erano proprie del cane, oggi si è visto che colpiscono anche i gatti. In rari casi anche l'uomo».

Come prevenirle?

«Per prima cosa suggerisco di rivolgersi al proprio veterinario e non di cimentarsi nel fai-da-te.

Molti antiparassitari si trovano al supermercato ma c'è il rischio di usarli in modo non corretto. Poi, il vantaggio di rivolgersi al medico è quello di riuscire a personalizzare la prevenzione: se il cane non frequenta le zone a rischio Leishmaniosi è inutile occuparsi di quella».

I parassiti stanno diventando resistenti agli antiparassitari, come i batteri con gli antibiotici?

«Sì. Per questo si studiano sempre nuove molecole. Le ultime nate, ad esempio, non si trovano al supermercato ma si acquistano in farmacia con la ricetta».

Quali vantaggi hanno?

«Invece di applicare prodotti cutanei che si disperdono nell'ambiente, ora, per il cane, vi sono principi attivi per

bocca da ingerire solo una volta a trimestre, che, con una sola compressa, difendono da zecche e pulci. A differenza dei prodotti a uso topico, questi agiscono al 100%, dal naso alla zampa proteggendo l'animale dall'interno».

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