La presidenza ceca dell'Unione europea accoglie con favore la ripresa delle forniture di gas russo attraverso l'Ucraina ma avverte: "Ci aspettiamo che Russia e Ucraina rispettino i loro impegni - afferma una nota della presidenza - in modo che il pieno flusso di gas naturale non sia ancora perturbato".
"La ripresa delle consegne - continua la nota - è il risultato di una sostenuta pressione politica della Repubblica ceca, della Presidenza e della Commissione europea, che ha agito con il pieno sostegno degli Stati membri dell’Unione europea, ed è stato raggiunta grazie ad una chiara e unita posizione dell’Unione europea, che ha parlato con una sola voce in tutta la controversia".
Linea dura di Barroso con Putin Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha minacciato ieri in una conversazione telefonica con il premier russo Vladimir Putin la cancellazione della prossima visita dell’esecutivo Ue a Mosca. Lo riferiscono fonti comunitarie, sostenendo che l'avvertimento - insieme alla possibilità di azioni legali Ue contro Mosca e Kiev - sarebbe servito a fare pressione sulla Russia affinché raggiungesse un accordo con l'Ucraina. "Credo che i russi abbiano preso buona nota di quello che il presidente ha detto al Parlamento europeo" la settimana scorsa, ha spiegato la fonte, riferendosi alla prima volta in cui Barroso ha minacciato azioni legali contro Russia e Ucraina nel caso in cui non fossero riprese le forniture di gas.
Oggi il presidente dell'esecutivo Ue ha indicato che i procedimenti erano pronti a partire in giornata. In secondo luogo, ha continuato la fonte, Barroso ieri ha avvertito Putin che "la visita in programma a Mosca non avrebbe potuto procedere come previsto" senza una soluzione della crisi del gas.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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