Cronaca internazionale

Foto irrispettose”. Si dimette il figlio del premier giapponese Kishida

Nominato segretario esecutivo del padre lo scorso ottobre, Shotaro Kishida è finito nuovamente nella bufera per alcune foto scattate nella residenza ufficiale dei primi ministri

“Foto irrispettose”. Si dimette il figlio del premier giapponese Kishida

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Prima la bufera nepotismo, poi lo scandalo per le foto “inopportune”: sono arrivate le dimissioni di Shotaro Kishida, figlio del primo ministro giapponese Fumio Kishida. Nominato segretario esecutivo del padre lo scorso ottobre – suscitando veementi proteste da parte dell’opposizione – Kishida junior è finito al centro del dibattito pubblico a causa di alcuni scatti pubblicati dal settimanale Shukan Bunshun: nelle foto Shotaro e una decina di altre persone – compresi alcuni parenti – sono ritratte all'interno della residenza ufficiale del premier. In particolare, hanno scatenato polemiche le foto in posa sulla scalinata del tappeto rosso, tradizionalmente riservata alle foto di gruppo ufficiali dei nuovi governi. Scatti giudicati irrispettosi sia per le pose adottate che per gli abiti indossati.

In un primo momento il primo ministro aveva reso noto di aver rimproverato il figlio per il comportamento inappropriato, ribadendo di non volerlo licenziare. Le polemiche però hanno spinto Shotaro Kishida a fare un passo indietro. Come anticipato, aveva già sollevato un polverone qualche mese fa: un settimanale aveva descritto come nei viaggi diplomatici in Francia, Regno Unito e Canada – organizzati per promuovere la presidenza giapponese del G7 – il trentaduenne avesse utilizzato la macchina di rappresentanza per visitare le principali attrazioni turistiche e fare shopping. In quell’occasione i funzionari governativi difesero il comportamento di Shotaro, sottolineando che lo shopping faceva parte dei suoi doveri ufficiali di segretario.

Come riportato dal Japan Times, a partire da giovedì Shotaro Kishida sarà sostituito da Takayoshi Yamamoto, già segretario politico durante il primo anno in carica del primo ministro. Nonostante le polemiche per la nomina del figlio, Kishida non è il primo ministro ad aver nominato il figlio per tale incarico: l’esempio più recente è quello di Yasuo Fukuda, che tra 2007 e 2008 scelse il figlio Tatsuo. Lo scorso ottobre moti osservatori interpretarono la nomina di Shotaro come una scelta politica, ovvero come il tentativo di aiutare il figlio a fare esperienza politica con l’obiettivo a lungo termine di renderlo suo successore.

Uno sforzo vano - visti i risultati - ma anche l'ennesimo cambio nella squadra del premier giapponese: all’inizio di febbraio Kishida è stato costretto a licenziare uno dei suoi più stretti collaboratori per alcuni commenti dispregiativi nei confronti delle minoranze sessuali.

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