Cronaca internazionale

In Kazakistan è la Festa della Repubblica

In Kazakistan il 25 ottobre è il giorno in cui cade una ricorrenza molto importante: il Giorno della Repubblica. Ecco di cosa si tratta e quale è la sua importanza.

In Kazakistan è la Festa della Repubblica

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In Kazakistan la giornata del 25 ottobre, fin dal vicino eppure lontano 1990, ha un significato di tipo nazional-identitario ed è un importante momento di raccoglimento. È il giorno in cui viene commemorata la giovane Repubblica, che quest'anno ha compiuto trentadue anni, perché è il giorno in cui Astana, nel 1990, si proclamò indipendente da Mosca.

La Festa della Repubblica

In Kazakistan il 25 ottobre è sinonimo di unità nazionale dal 1990, l'anno della proclamazione di sovranità, ed è sinonimo di indipendenza dall'anno successivo, giacché la sovranità avrebbe raggiunto valore de jure e concretezza de facto il 16 dicembre 1991.

La ricorrenza del 25 ottobre, che in Kazakistan prende il nome di Giorno della Repubblica (Республика күні), è stata celebrata ogni anno dal 1995 al 2009, anno in cui è stata abolita dall'allora capo di stato Nursultan Nazarbayev, ed è stata ripristinata di recente, il 29 settembre 2022, su iniziativa del presidente Kassym-Jomart Tokayev.

Il Giorno della Repubblica è, insieme al Giorno dell'Indipendenza, uno dei maggiori momenti di raccoglimento e di riflessione della nazione kazaka. Ed è anche stato, sin dai tempi della sua prima introduzione, un appuntamento molto atteso per giovani e famiglie, alla luce degli eventi culturali, dei concerti e degli spettacoli pirotecnici organizzati nelle ventiquattro ore di giubilo.

I festeggiamenti di quest'anno

L'edizione 2023 del Giorno della Repubblica comporterà nella sola Astana l'organizzazione di oltre duecento eventi di vario tipo, dai concerti alle corse automobilistiche, dalle gite scolastiche presso musei e siti culturali ai tornei sportivi.

I festeggiamenti sono iniziati due giorni prima della ricorrenza, con un spettacolo patriottico presso il Teatro Maksim Gor'kij, e contintueranno con alcuni concerti nella giornata del 24 che faranno da preludio al boom di eventi intrattenitivi del 25. Data alla quale i kazaki, dai cittadini ordinari alle autorità, stanno preparandosi riempiendo strade e finestre di bandiere.

Il 25 ottobre non sarà un semplice momento di festa a base di fuochi d'artificio e mostre circensi. Sarà anche (e soprattutto) un momento di riflessione, come spiegato dalla stampa kazaka, che vedrà la giovane nazione fare un bilancio di tre decenni di indipendenza.

Tre decenni di traguardi tagliati, dalla crescita economica allo sviluppo sociale, e di ferite in via di rimarginazione, come il trauma di Semipalatinsk assorbito dalla trasformazione di Astana nel paese-guida del movimento mondiale contro il nucleare, ma anche di problemi irrisolti, come il divario centro-periferie, e di sfide-opportunità che attendono di essere colte.

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