Cooperative dei Soumahoro, task force per salvare i lavoratori

La prefettura di Latina convoca un tavolo permanente per cercare di trovare un lavoro nelle altre cooperative per una ventina di dipendenti rimasti anche senza stipendi arretrati

Cooperative dei Soumahoro, task force per salvare i lavoratori

Una trattativa per ricollocare e trovare un lavoro ai disoccupati della cooperativa Karibu, lavoratori rimasti senza impiego oltre che privi degli stipendi arretrati. Nella giornata di giovedì 15 dicembre, mentre la procura di Latina rendeva noti i provvedimenti di interdizione ed i sequestri preventivi ai familiari dell’onorevole Soumahoro, in prefettura si svolgeva un vertice tra sindacati e prefetto per tutelare il destino dei dipendenti. Si tratta di almeno venti persone.

Trattativa avviata ma si attende la nomina del commissario liquidatore

Quello in prefettura a Latina di giovedì è stato un vertice interlocutorio ma che ha gettato le basi per una soluzione alla vertenza dei lavoratori delle cooperative Karibu e Aid. “Abbiamo illustrato al Prefetto i disagi ancora presenti nel sistema dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati - ha spiegato al termine della riunione il segretario Uiltucs Gianfranco Cartisano - Il prefetto ne ha preso atto e ci ha invitati al senso di responsabilità in questa fase delicata della vicenda che ha turbato molti lavoratori e l’opinione pubblica, raccomandando alle parti di mostrare un atteggiamento di massima apertura relativamente alle possibilità di ricollocazione del personale oggi disoccupato. Da parte nostra - ha aggiunto Cartisano - abbiamo ribadito la gravità della condizione in cui versano molti lavoratori rimasti per mesi senza stipendio e adesso anche senza occupazione a causa della dubbia correttezza nella gestione d’impresa da parte dei responsabili delle due cooperative cautelativamente sciolte dal Mise”. I rappresentanti delle altre cooperative presenti all’incontro si sono mostrati disponibili, ammettendo da un lato di avere bisogno di nuove figure professionali per gestire l’aumentato numero di soggetti ai quali prestare accoglienza, e dall’altro di avere comunque necessità di mettere a punto una stima corretta delle unità che potrebbero eventualmente assumere.

Il tavolo permanente per una soluzione

Il prefetto di Latina ha dato indicazione di mantenere come permanente il tavolo avviato giovedì 15 dicembre e punta a individuare una soluzione per il destino dei lavoratori. Determinante, a quanto pare, sarà la scelta del ministero dello sviluppo economico legato al commissario da nominare per le cooperative Karibu e Aid.

Il prefetto di Latina Maurizio Falco, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine dell’incontro ha ribadito che ora “serve un cambio di passo deciso per restituire trasparenza e chiarezza ad un settore delicato come quello dell’accoglienza, e che per favorire questo processo di trasparenza la Prefettura di Latina ha già aperto le porte a tutti, a cominciare dagli inquirenti che da qualche settimana indagano sulla vicenda”.

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