"Adesso giustizia per Desirée". L'ultimo addio di amici e parenti

A Cisterna Latina i funerali della ragazza barbaramente violentata e uccisa nel quartiere San Lorenzo a Roma. Gli amici: "Vogliamo giustizia"

"Adesso giustizia per Desirée". L'ultimo addio di amici e parenti

Cisterna Latina si stringe per dare l'ultimo saluto a Desirée Mariottini, la ragazza barbaramente violentata e uccisa nel quartiere San Lorenzo, a Roma, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre scorso. La cerimonia è officiata nella chiesa di San Valentino. La bara della giovane è stata accolta da centinaia di persone, che si sono lasciate andare in un lungo applauso. Sul sagrato della chiesa tante corone di fiori, mentre le strade sono state addobbate con palloncini rosa e bianchi. I colori che Desirée amava. Ma c'è anche chi, sullo stesso sagrato, espone gli striscioni per chiedere giustizia. Una giustizia che, ad oggi, ancora non c'è.

A celebrare il funerale è don Livio Fabiani che ha detto: "Rivolgo un appello ai responsabili del bene pubblico a vigilare e intervenire contro ogni forma di violenza senza aspettare che si ripetano simili episodi". Il sacerdote ha poi ricordato: "Siamo qui per pregare per Desirée, una stella volata in cielo. Sono stato io a celebrare la sua comunione e la sua cresima e mai avrei immaginato di dover celebrare il suo funerale" (Gallery).

Ma

Desirée era innanzitutto una ragazza di oggi. Per questo, al termine della funzione, sono state intonate "Torna a casa" dei Maneskin e "Per te" di Jovanotti. Un omaggio dei suoi amici storici. Un addio che, però, porta con sé ancora molte domande.

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