Grazie alle immagini del terribile pestaggio ai danni di una giovane, avvenuto qualche sera fa a Bari, le forze dell'ordine sono riuscite ad identificare il responsabile ed a individuarlo: la vittima, tuttavia, ha deciso di non sporgere denuncia nei confronti dell'uomo, parlando di un semplice sfogo dovuto alla gelosia nei suoi confronti.
Il brutale attacco del responsabile, un pluripregiudicato di 45 anni residente a Bari, è stato ripreso da un uomo che si è affacciato ad una finestra della propria abitazione a causa del frastuono e delle grida di dolore della ragazza. Quest'ultima, compagna e convivente del 45enne, non ha potuto opporre alcuna resistenza all'aggressione, restando inerme dinanzi ai forti pugni e calci che l'uomo le sferrava con una furia inaudita.
La 23enne viene centrata più volte dal violento compagno e spinta addosso ad un'autovettura posteggiata a lato della carreggiata, fino a rovinare a terra. Non pago, l'uomo la afferra per i capelli e la trascina in mezzo alla strada, poi continua ad infierire su di lei, colpendola con calci all'altezza del costato ed alla schiena.
Un incubo che dura oltre due minuti, prima che un terzo individuo che era in compagnia della coppia, probabilemnte un amico, non interviene timidamente per fermare l'aggressore: "Va ben, mò stai esagerando", dice rivolto al 45enne. Le immagini della terribile aggressione, che fanno il giro del web, consentono agli uomini della questura di Bari di riconoscere il responsabile, un personaggio ben noto da tempo alle forze dell'ordine, che aveva da poco concluso gli arresti domiciliari per una precedente condanna, restando comunque colpito da obbligo di dimora.
Interrogata dagli inquirenti, la giovane ha parlato di un semplice gesto d'importanza trascurabile, dovuto ad un sussulto di gelosia del compagno. Nessuna intenzione di denunciare e di evitare che possa accadere di nuovo, una cosa che non ha fermato i poliziotti, i quali lo hanno segnalato attivando le procedure previste dalla normativa sul "Codice Rosso" e contestandogli poi anche l'inottemperanza dell'obbligo di dimora.
Le forti immagini del pestaggio hanno scosso anche il primo cittadino di Bari Antonio Decaro, che si augura che la vittima possa cambiare idea."La violenza non è mai giustificabile e non deve essere mai accettata", esordisce il sindaco nel suo comunicato riportato da "Il Messaggero". "Non può esserci amore dietro una violenza.
Perché, semplicemente, la violenza è il contrario dell'amore. Spero quella ragazza trovi il coraggio di ribellarsi e di denunciare quell'uomo violento, allontanandolo dalla sua vita", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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