Cronache

Boiron, re dell’omeopatia: "Prendo antibiotici e li do anche ai miei figli"

Christian Boiron, direttore generale del Gruppo Boiron, re dell'omeopatia, parla della necessità di creare una sinergia tra la medicina tradizionale e quella non convenzionale

Boiron, re dell’omeopatia: "Prendo antibiotici e li do anche ai miei figli"

Gli antibiotici? "Li prendo e anche i miei figli". Christian Boiron, direttore generale del Gruppo Boiron, leader mondiale dei farmaci omeopatici, in un'intervista al Corriere della Sera, confessa di prendere ogni mattina la cardioaspirina e di fare uso di antibiotici.

"Sono un farmacista. E ho scelto ogni volta la cura migliore per loro,- dice parlando dei propri figli e nipoti - come qualunque papà e nonno. Anche mia madre e mio padre erano farmacisti, da piccolo sono stato curato in modi diversi. Casa nostra era frequentata da medici tradizionali e medici omeopati”. “La cosa davvero importante – spiega - è proprio questa: scegliere un buon medico, perché è suo il compito di fare la diagnosi giusta e dare la cura più adatta".

Parlando della morte di un bambino di 7 anni curato con l’omeopatia per un otite, dice: "Non so se nel caso specifico la questione sia la diagnosi o il trattamento, se il problema sia il medico o i genitori che non lo hanno portato subito all'ospedale. Certo è che se una persona muore dopo aver preso un farmaco allopatico, nessuno dà la colpa alla cura. E purtroppo nel mondo ogni anno muoiono due milioni di persone per questo, nessuno dice niente".

Per Boiron l’importante è la sinergia:“Per certe sintomatologie non gravi e frequenti preferisco raccomandare un farmaco omeopatico. Soprattutto con i bambini vedo che si tende a esagerare con gli antibiotici, anche quando non sarebbero necessari” ma esistono “casi in cui il paziente ha problemi di tolleranza rispetto a certe cure, come la radioterapia, e i farmaci omeopatici lo possono aiutare a sopportarle”.“Sempre più spesso i medici stanno scegliendo di integrare la terapia convenzionale con la terapia omeopatica.

L'obiettivo – conclude - è comune: far guarire il malato e alleviargli le sofferenze”.

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