"La sanità, per l'enorme giro di affari che ha intorno e per il fatto che anche in tempi di crisi è un settore che non può essere sottovalutato, è il terreno di scorribanda da parte di delinquenti di ogni risma".
A dirlo è il presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone, intervenendo oggi alla presentazione del Rapporto di Transparency Italia, Censis e Ispe-Sanità in occasione della prima giornata nazionale contro la corruzione in sanità. Cantone sottolinea però che "abbiamo comunque una sanità che assicura standard elevatissimi, ma va considerato che la corruzione abbassa anche il livello dei servizi".
Quanto ai numeri, ha aggiunto, "sarei molto cauto, ma credo che vi sia un problema molto significativo sia di sprechi sia di fatti corruttivi". Parlando di numeri, comunque, il rapporto parla di una corruzione fino a 6 miliardi l'anno all'innovazione e alle cure ai pazienti. E in una azienda sanitaria su tre negli ultimi 5 anni si sono verificati episodi di corruzione "non affrontati in maniera appropriata".
Per questo, ha avvertito Cantone, "siamo intervenuti mettendo in campo un nuovo piano anticorruzione concordato anche con i tecnici del ministero della Salute".
Cantone ha quindi rilevato come ormai la corruzione si sia oggi "trasformata e la mazzetta tradizionale - ha detto - è rimasta quasi solo un ricordo". Il trend è comunque "stabile ma la sanità è il settore in cui il problema della corruzione è sempre stato alto, confermandosi ai primi posti per rischi corruttivi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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