Cronache

Il caso Orlandi rimarrà irrisolto: ​la procura chiede l'archiviazione

La richiesta avanzata dal procuratore Pignatone non è condivisa dall'aggiunto Capaldo (titolare delle indagini) che non ha firmato il documento su cui orà dovrà decidere il gip

Il caso Orlandi rimarrà irrisolto: ​la procura chiede l'archiviazione

Il caso di Emanuela Orlandi resterà senza soluzione. L'inchiesta è arrivata all'ennesimo punto morto e la procura di Roma ha avanzato richiesta di archiviazione. La notizia è stata diffusa dal procuratore Giuseppe Pignatone in una nota.

"In data odierna - si legge - è stato definito con richiesta di archiviazione il procedimento penale a carico di Sergio Virtù ed altri tre indagati per i reati di sequestro di persona e di omicidio di Emanuela Orlandi avvenuto il 22 giugno del 1983 e di Mirella Gregori accaduto il 7 maggio 1983. La richiesta di archiviazione conclude indagini estremamente complesse e approfondite condotte dalla Squadra Mobile e direttamente dai magistrati della Procura nei confronti di diversi indagati, protrattesi per moltissimi anni dopo una prima fase definita con sentenza di proscioglimento degli imputati emessa dal giudice istruttore di Roma in data 19 dicembre 1997''.

Nel comunicato si sottolinea che ''all'esito delle indagini che hanno approfondito tutte le ipotesi investigative man mano prospettatesi sulla base delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e di numerosi testimoni, delle risultanze di inchieste giornalistiche e anche di spunti offerti da scritti anonimi e fonti fiduciarie, non sono emersi elementi idonei a richiedere il rinvio a giudizio di alcuno degli indagati''.

Gli accertamenti proseguiranno solo nei confronti di Marco Accetti. Inizialmente ascoltato come testimone, il fotografo che si era autoaccusato di aver partecipato al rapimento, e in particolare di essere stato uno dei misteriosi "telefonisti" è ora accusato di calunnia e di autocalunnia.

Ma la decisione della procura è stata tutt'altro che condivisa. Tant'è che non è stata firmata dall'aggiunto Giancarlo Capaldo, fino a oggi titolare delle indagini. Nello stesso comunicato si legge, infatti, che "Capaldo, non condividendo alcuni aspetti della richiesta di archiviazione, ha richiesto la revoca dell'assegnazione del procedimento. Revoca che è stata disposta anch'essa in data odierna". Tra i firmatari del documento il procuratore Pignatone e i pm Simona Maisto e Ilaria Calò, che avevano affiancato Capaldo nello svolgimento della complessa e lunga indagine sulla scomparsa della 15enne cittadina vaticana e anche di Mirella Gregori, la cui vicenda era entrata a far parte dello stesso fascicolo.

Ora la parola passa al giudice per le indagini preliminari che prenderà una decisione nei prossimi giorni.

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