Cronache

Lo scontro sulla radiazione, la mossa del medico No Vax

Dario Miedico annuncia di voler presentare ricorso alla Corte suprema, "dove so che sarò giudicato da giudici, che non dovrebbero subire le pressioni di un ministero"

Lo scontro sulla radiazione, la mossa del medico No Vax

Ha deciso di ricorrere in Cassazione Dario Miedico, il camice bianco radiato ufficialmente dall'albo lo scorso 7 maggio 2021: bollato come "no-vax" per le proprie considerazioni negative circa le vaccinazioni, a partire da tale data l'uomo non può pertanto più esercitare la propria professione.

La sanzione disciplinare era stata originariamente determinata nel 2017 dall'Ordine dei medici di Milano, tuttavia la conferma ufficiale del provvedimento è arrivata solo 4 anni dopo. Inutile il ricorso presentato da Miedico alla Cceps (Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie), che ha ratificato la decisione dell'Ordine. "Sono andato a Roma e poi non ho più saputo niente", spiega l'uomo ai microfoni di AdnKronos Salute. "A maggio quattro medici, non giuristi, nominati dal ministero della Salute che è chiaramente direttamente interessato in tema di pandemie, hanno confermato il provvedimento". L'epidemiologo annuncia comunque di non volersi fermare e di voler presentare ricorso alla Corte di Cassazione,"dove so che sarò giudicato da giudici, che non dovrebbero subire le pressioni di un ministero".3

La questione relativa alla sua radiazione dall'albo è un tasto estremamente delicato. "Sarò seguito dal costituzionalista Valerio Onida, il quale sta già lavorando per preparare il ricorso e ha tempo due mesi, a decorrere dal 7 maggio, per la presentazione", precisa Miedico. Ci sarebbe, in realtà, una via più rapida e facile per risolvere la questione, ma l'uomo, convinto di essere nel giusto, vuole andare fino in fondo. "Vado avanti nonostante, volendo, mi abbiano già suggerito una soluzione facile al problema: alcuni paesi d'Europa non hanno l'Ordine, ma solo un elenco di medici garantiti che hanno presentato la laurea, l'abilitazione e così via e possono operare", puntualizza ancora. "Ma io non accetto di percorrere questa strada. Anche se mi costa non poco, visto che non posso svolgere la mia professione".

Il fatto che la sentenza risulti esecutiva senza neppure attendere l'ultimo grado di giudizio è intollerabile per Miedico, esattamente come è assurdo "che l'Ordine dei medici mi abbia dato il massimo della 'pena', un anno dopo avermi insignito di una medaglia per i miei 50 anni di iscrizione al loro albo. Sono indignato. E venerdì sarò a un convegno a Roma per denunciare questa mia situazione".

I vaccini anti-Covid

Miedico conferma la propria avversione ai vaccini anche quando si tratta dei sieri anti-Covid, in particolar modo per il pericolo degli effetti collaterali, che ha portato tanti italiani a rivalutare completamente la situazione. "Se mi sono vaccinato contro Covid? No, non penso di averne bisogno", dichiara ancora all'AdnKronos Salute. "Come penso non ne abbia bisogno la stragrande maggioranza delle persone che si stanno vaccinando adesso, cioè i giovani, che penso si espongano a un rischio rilevante e non conosciuto, a fronte di una patologia modesta a cui in genere vanno incontro, in rarissimi casi.

È un attacco pesante alla salute", conclude l'epidemiologo.

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