Coronavirus

Coronavirus, oltre 10 mila i "furbetti" denunciati

A Civitavecchia sono state oltre 140 le persone controllate dalla polizia in data 21 marzo 2020, dopo l'istituzionalizzazione delle nuove regole per contrastare la diffusione del contagio da covid-19

Coronavirus, oltre 10 mila i "furbetti" denunciati

Sono state in tutto 220 mila le persone controllate in data 20 marzo 2020, nell'ambito del monitoraggio da parte degli agenti di polizia impegnati nell'assicurare l'osservanza di misure di contenimento del contagio da coronavirus. Il Viminale ha reso noto, In particolare, che su 223.633 individui controllati, oltre 10 mila sono stati denunciati. Come precisa l'agenzia Adnkronos, a 9888 persone è stata contestata l'inosservanza delle prescrizioni delle autorità, mentre altre 260 sarebbero colpevoli di false dichiarazioni. Quanto agli esercizi commerciali, ne sono stati osservati 91129: 104 i titolari denunciati e 19 le attività sospese. Salgono intanto a 14 i decessi accertati tra i camici bianchi. Lo scorso 19 marzo, il Viminale ha segnalato la dipartita di almeno 6 medici per coronavirus. Le vittime sono: Luigi Ablondi, ex dirigente dell'Ospedale di Crema; Giuseppe Finzi, responsabile del day Hospital del Maggiore di Parma; Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo; Luigi Frusciante, medico di famiglia; Giuseppe Lanati, pneumologo.

Coronavirus, il Viminale segnala più di 10 mila denunciati

Il Viminale informa che in data 20 marzo 2020 sono state oltre 10 mila le denunce nei confronti di individui che hanno trasgredito le misure restringenti disposte dalle autorità per contrastare il contagio da coronavirus. Oltre all'inosservanza delle prescrizioni, risultano oltre 200 le false dischiarazioni sulle autocertificazioni. Fortunatamente, non tutti i cittadini italiani sono soliti trasgredire le regole per futili motivi, mettendo a repentaglio la salute propria e degli altri. Un esempio positivo proviene da Civitavecchia (Roma) dove gli agenti della polizia di stato del commissariato locale diretto da Paolo Guiso, a seguito delle nuove disposizioni normative che hanno ulteriormente limitato la mobilità dei cittadini, hanno messo in atto numerosi controlli. Nell'ambito dei servizi effettuati, mediante posti di controllo, con seguente verifica di tutti gli occupanti dei veicoli in ingresso e in uscita delle città, gli agenti, impegnati con una moltitudine di pattuglie, hanno attestato lo spostamento di oltre 140 individui risultanti tutti in regola.

Intanto, la preoccupazione e l'ansia nel cuore dei cittadini italiani non fa che aumentare di giorno in giorno. Risultano esserci lunghe code all'entrata dei supermarket, anche un'ora prima dell'apertura. Questo, nonostante le rassicurazioni di Palazzo Chigi, secondo cui nessuno rischia di rimanere senza scorte alimentari. La Johns Hopkins University ha reso noti gli ultimi dati riguardanti la pandemia nel mondo. I casi di contagio hanno abbondantemente superato le 200 mila unità. I decessi risultano essere 11400. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha dichiarato: "Milano deve resistere o sarà un disastro". Sono stati 70 i feretri trasferiti dall'esercito dal cimitero di Bergamo.

I medici bresciani, intanto, continuano ad avvertire la popolazione: "E' finito il momento di uscire, bisogna stare a casa e va chiuso tutto".

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