"Desiderei si trovasse immediatamente un vaccino contro il Coronavirus per vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in ginocchio sui ceci". Sono le parole del virologo Roberto Burioni che su Twitter tira una sonora stoccata ai No Vax, i paladini dell'antivaccinismo, che di fronte al rischio di un contagio da Coronavirus pare abbiano battuto in ritirata.
Desidererei che si trovasse immediatamente un vaccino contro il coronavirus per due motivi. Il primo perché salverebbe tante vite umane, il secondo per il piacere di vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in ginocchio sui ceci.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) January 29, 2020
E scoppia la polemica. Forse una provocazione, probabilmente un severo ammonimento con una nota di sarcasmo. Fatto sta che Burioni, esimio rappresentante della comunità scientifica internazionale - uno senza peli sulla lingua - non ha perso occasione per ricordare ai No Vax l'importantanza della vaccinazione, soprattutto in caso di malattie ad alevato rischio di trasmissione come quelle indotte dal 2019-nCoV (la sigla identificativa del Coronavirus). Così, senza pensarci su due volte, il virologo ha twittato una invettiva piccatissima: "Desiderei che si trovasse immediatamente un vaccino contro il coronavirus per due motivi. - scrive - Il primo perché salvarebbe tante vite umane, il secondo per il piacere di vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in ginocchio sui ceci".
In realtà, Burioni non è nuovo alla bagarre contro i No Vax. Anzi, ad onor del vero, più volte è finito nel mirino "degli avversari" con un episodio eclatante - quello risalente ad agosto del 2018 - in cui un tale Samuel Rizzo aveva realizzato un fotomontaggio col virilogo in ostaggio delle Brigate Rosse. Ma stavolta, la faccenda si complica di gran lunga. Stavolta, ci si interfaccia con un virus che ha già superato la SARS e la MERS in quanto a rapidità di diffusione contando 132 morti e 6.000 casi di contagio in tempi record.
Inutile dire che la stilettata dell'esperto non è piaciuta tutta a tutti, tanto da accalorare gli animi di moltissimi utenti del social. "Sto tweet non è degno di un luminare e gli antivaccinisti non si convincono con uno sfottò", scrive qualcuno. E ancora: "Un uomo di scienza dovrebbe desiderare solamente salvare vite umane" o "Questo non è un medico ma un meschino", rincara la dose qualcun altro. Ma Burioni non si è di certo lasciato intimidire.
E a chi ad imbavagliarlo risponde: "Gli antivaccinisti sono cavernicoli e irrazionali che, a mio avviso, non possono essere convinti da argomenti razionali, gli unici a mia disposizione. Meglio ridicolizzarli e prenderli in giro mostrando al mondo quanto sono cretini".
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