Dove può scattare il contagio: tutti i luoghi col rischio Covid

Nei luoghi chiusi si rischia maggiormente il contagio da nuovo coronavirus. Il primario di Malattie infettive del Sacco: "La scuola è perfetto incubatore per il virus"

Dove può scattare il contagio: tutti i luoghi col rischio Covid

"Cinque ore di stanziamento nella stessa aula di bambini e ragazzi è un perfetto incubatore per il virus". A mettere in guardia dal rischio contagio a scuola è il primario di Malattie infettive dell'ospdale Sacco di Milano, Massimo Galli.

Ma la scuola non è l'unico luogo in cui si rischia maggiormente di contrarre il virus. In generale, secondo quanto riferisce a Fanpage Erin Bromage, docente di Biologia specializzato in Immunologia all'Università di Dartmouth, nel Massachusetts, "qualsiasi ambiente chiuso, con scarsa circolazione dell’aria e alta densità di persone, può essere adatto alla diffusione del virus".

Così, i luoghi privilegiati per un possibile contagio diventano le case (quando in famiglia c'è un asintomatico), i ristoranti, le palestre, alcuni luoghi di lavoro e i trasporti pubblici. Uno studio cinese aveva analizzato, per esempio, il contagio in un ristorante, tra i commensali. Una persona poi risultata positiva al Covid-19, ma non ancora sintomatica, sembrava aver diffuso la malattia nel locale, contagiando altre nove persone, presenti al suo stesso tavolo o in uno dei tavoli vicini. Non si sono ammalati, invece, gli altri 73 clienti che si trovavano nel locale in quel momento.

Un altro studio aveva analizzato, invece, la situazione in un ufficio. Lo scorso 8 marzo, un lavoratore era risultato positivo al nuovo coronavirus. Per questo erano stati effettuati test successivi su altre persone del palazzo, da cui erano emersi 97 casi positivi, 94 dei quali lavoravano nello stesso open space che ospitava un call centre. In realtà, è possibile che in questi casi abbia avuto un ruolo l'aria condiziata, che avrebbe provocato un "effetto vento", sospingendo le particelle.

Un altro luogo che potrebbe essere rischioso per la diffusione del Covid-19 è la chiesa. Per questo, per ricominciare a celebrare messe, matrimoni e funerali sono state prese misure rigide di distanziamento sociale e igienizzazione. Tra queste, anche il divieto di cantare. Il professor Bromage cita infatti il caso di un coro di chiesa, i cui membri sono stati in gran parte contagiati da un unico portatore asintomatico. Il coro, riporta Fanpage, aveva cantato per oltre due ore in una sala al chiuso.

Possibile rischio anche nelle palestre e sui mezzi pubblici. In generale, infatti, i luoghi in cui sono più alte le possibilità di contrarre il virus sono quelli chiusi, dove le persone stanno maggiormente a stretto contatto. Ma, come ha spiegato al Corriere della Sera Erin Bromage, tutto dipende da "tempo di permanenza, volume dell’ambiente, ventilazione intesa come ricambio d’aria, attività che svolgono i soggetti e loro numero". Quindi, meno tempo si passa in un posto al chiuso, più l'ambiente è ampio, maggiore è il ricambio d'aria, e meno probabile sarà il contagio.

Ma allora, perché la maggior parte dei luoghi al chiuso riaprono, mentre le scuole no? "Perché in palestra- come nei ristoranti, nelle chiese e sui mezzi pubblici-non ci stai per 5 ore e probabilmente il distanziamento lo riesci a tenere, a scuola no". A rispondere è Massimo Galli, che ha spiegato la situazione ad Agorà.

"Noi vorremmo il mondo ideale, delle cose perfette, ma abbiamo un'epidemia- ha concluso l'esperto- Questo, ricordiamocelo, è un paese che non vaccina i bambini per l'influenza e ogni anno i bambini contagiano le famiglie".

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