La donazione di sangue dei militari del 185° RRAO

In collaborazione con l'Avis, il personale del 185° Rrao donerà il sangue al centro trasfusionale di Livorno

La donazione di sangue dei militari del 185° RRAO

L’Esercito sempre in prima linea, soprattutto in tempo di emergenza Covid. Un esempio che il personale effettivo al 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RRAO), con sede a Livorno, ha voluto dare alla cittadinanza facendo un gesto che servirà ad aiutare numerose persone. Ieri numerosi militari hanno donato il sangue presso il centro trasfusionale labronico grazie alla collaborazione con la Sezione locale dell’AVIS. L’iniziativa è stata ben accolta non solo dai donatori effettivi al reggimento, ma anche da numerosi loro colleghi, tanto che è stato necessario estendere da una a due giornate l’afflusso al centro trasfusionale, e pertanto la donazione avrà luogo anche il 4 giugno.

L’Esercito Italiano è in prima linea alla lotta al COVID-19 con personale sanitario, interpreti, squadre di bonifica, elicotteri per il trasporto di malati nei diversi ospedali, militari impegnati nell’Operazione “Strade Sicure” per il rispetto, in collaborazione con le forze dell’ordine, delle disposizioni di distanziamento sociale e controllo del territorio. La donazione del sangue del 185° RRAO rappresenta un ulteriore contributo che evidenzia lo spirito solidale delle Forze Armate in questo periodo di emergenza. Il 185° RRAO è un reparto del bacino Forze Speciali dell’Esercito, posto alle dipendenze del Comando Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE) con sede in Pisa.

Matteo Bagnoli, presidente dell’Avis livornese, ha chiarito come “il gesto assuma un valore importante anche in considerazione del momento di emergenza. Tra i donatori anche il comandante del 185esimo, colonnello Carmine Vizzuso.





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