Cronache

Ecco i 4 segnali per capire se un bimbo ha subito abusi

L'esperto: "Dobbiamo fare attenzione ad altri fattori comportamentali attraverso i quali il bambino esplicita il suo disagio"

Ecco i 4 segnali per capire se un bimbo ha subito abusi

Come si fa a capire se un minore ha subito abusi sessuali? Sicuramente non è una cosa facile, però, come spiega al Giorno Pietro Ferrara, docente alla Cattolica-Campus Biomedico di Roma, ci sarebbero dei segnali, una sorta di campanelli d'allarme che devo far alzare il livello di allerta.

"Il pediatra è al centro di un sistema inadeguato ad affrontare e riconoscere i segnali dell'abuso, negli Stati Uniti ad esempio c'è una specializzazione di tre anni in child abuse. Questo progetto è un primo passo molto importante per l'Italia", dice Ferrara. Che poi elenca i quattro segnali da non sottovalutare. "È un problema ad alto indice di occultamento, perché spesso non ci sono segni evidenti da cercare, come può essere nel caso di una polmonite. Dobbiamo fare attenzione ad altri fattori comportamentali attraverso i quali il bambino esplicita il suo disagio. E poi dobbiamo osservare i genitori. Ci sono segnali spia. Per esempio, il tempo intercorso tra l'avvenimento di un trauma e il ricorso all'ospedale. Oppure i racconti inverosimili o incongrui fra i genitori o le persone che accompagnano il bambino dal medico. Osservare poi l'atteggiamento del minore che, se grandicello può essere condizionato dai genitori su quello che deve o non deve dire". Un esempio? "Il caso di un bambino con un femore rotto: se ha meno di diciotto mesi è davvero strano. Oppure: noi medici possiamo datare le ecchimosi in base al colore. Se ci viene raccontato che un bambino è caduto il giorno prima e vediamo lividi gialli, c'è qualcosa di strano, perché di solito i lividi di quel colore risalgono a diversi giorni prima. Molte situazioni di maltrattamento e abuso si possono comprendere se si cerca di inquadrare il contesto, cercando di intuire i fattori di rischio. Io dico sempre che gli abusi sono l'unica patologia in cui abbiamo la famiglia contro. Per questo è difficile intervenire senza gli strumenti giusti per aiutare i minori. Ma si potrebbe dire lo stesso per i disabili. Sono in aumento anche gli abusi ai danni delle persone con disabilità, che spesso hanno ancora più problemi a esprimere la loro sofferenza rispetto a un bambino.

Eppure a volte ematomi, graffi e lesioni sono molto sospette".

Commenti