Elemosina, scippi, minacce: così le zingare in stazione s'intascano 6mila euro al mese

Bande di rom tengono sotto scacco la stazione Termini. Gli edicolanti: "Mettono in fuga i turisti". Perché nessuno interviene?

Elemosina, scippi, minacce: così le zingare in stazione s'intascano 6mila euro al mese

Elemosina, scippi, minacce. Il "lavoro" delle ragazzine rom alla stazione Termini di Roma è piuttosto redditizio. A fine giornata, dopo aver infastidito e spaventato centinaia di turisti, portano a casa tra i 150 e i 200 euro. Il ché a fine mese fa uno stipendio di tutto rispetto, circa seimila euro. A fare i conti in tasca alle nomadi è il Tempo con un'inchiesta che mette a nudo una piaga romana, ma che è anche comune alla gran parte delle stazioni ferroviarie d'Italia. "Puntano il turista disorientato, lo scortano fino alla biglietteria o all’edicola, si fanno consegnare i soldi per il pagamento e poi pretendono la mancia, altrimenti scattano le minacce - scrive Erica Dellapasqua - l’elemosina diventa estorsione alla stazione Termini di Roma, dove il traffico di arrivi e partenze è gestito da tre bande che si dividono (e si litigano) la clientela guadagnando con la cresta su biglietti o altri acquisti".

È un vero e proprio stalking. Le rom, quasi tutte minorenni, prendono di mira le biglietterie self service. È qui che la maggior parte dei turisti si ferma per comprare i biglietti. "Arriviamo a scambiare 150, 200 euro al giorno ciascuna", spiega una edicolante. Si dividono in bande: c'è chi sta nel mezzanino della metropolitana, chi si piazza davanti alle scale mobili che portano ai binari, chi appunto ha il monopolio delle macchinette fai-da-te. È quest'ultimo gruppo, circa una trentina, che riesce a portare a casa la maggior parte dei soldi. C'è chi, per esempio, "aiuta" gli stranieri a cambiare i soldi e ne requisisce una parte. Chi, invece, si limitare a dare istruzioni nell'uso delle biglietterie. E, per questo, pretendono una elemosina. Se qualcuno osa rifiutarsi, ecco apparire immediatamente un rom di qualche anno più grande. Si passa alle minacce. E il turista - immancabilmente - sgancia i soldi.

L’assedio è martellante, gli incassi molto alti. "Cambiano soldi in continuazione, fanno tra i 150 e i 200 euro al giorno, per trenta quanto fa? (6.

000 euro, ndr) - spiega l'edicolante al Tempo - ci fanno scappare via i clienti, la settimana scorsa alcuni turisti stavano guardando le guide e se ne sono andati perché infastiditi, siamo lasciati a noi stessi, è possibile che tutti, Comune, Polfer, Trenitalia, Grandi Stazioni, facciano finta di niente?".

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