Furto in casa, Sgarbi: "Il custode mi ha fregato. ​Lo andrei a menare..."

Il critico d'arte: "A volte quando mi materializzavo a notte fonda nella mia casa di Ro lo incrociavo e lo salutavo. Nulla di più. Non ho nemmeno il suo numero di cellulare, altrimenti lo andrei a menare"

Furto in casa, Sgarbi: "Il custode mi ha fregato. ​Lo andrei a menare..."

I carabinieri del Nucleo investigativo della Compagnia di Copparo, nel Ferrarese, hanno individuato e denunciato l'ex custode notturno della casa museo di Vittorio Sgarbi che si trova a Rho, in provincia di Ferrara. L'uomo è ritenuto il presunto responsabile del furto denunciato il 12 luglio scorso dalla stessa famiglia Sgarbi, relativo ad ad alcuni preziosi oggetti mancanti dalla ricca collezione. Le indagini hanno portato all'ex custode notturno, un italiano col quale si era interrotto il rapporto di collaborazione. Nell'elenco, risultavano un'opera di Piazzetta, libri antichi e alcune medaglie, per un valore stimato attorno ai 500 mila euro.

In una intervista al Corriere della Sera, Sgarbi ha detto di non aver mai avuto rapporti col custode: "A volte quando mi materializzavo a notte fonda nella mia casa di Ro lo incrociavo e lo salutavo. Nulla di più. Non ho nemmeno il suo numero di cellulare, altrimenti lo andrei a menare".

Il critico d'arte poi spiega che "la cosa che mi ha più ferito è stata l’assenza di un disegno di Giovanni Battista Piazzetta, ovvero di San Giuseppe con il bambino.

Anche perché mio padre si chiamava Giuseppe. Si tratta di un foglio imperiale, un disegno grande. Quindi non è una cosa piccola. Cerchiamo, cerchiamo e ancora cerchiamo. Niente. Ma dopo la beffa, il danno. Troviamo la cornice ma non c’è il disegno".

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