Cronache

Il giudice fa saltare il processo. Liberi i ladri romeni arrestati

A Bergamo il giudice ha spostato il processo per "problemi di orario". E così i tre romeni arrestati sono tornati in libertà. Scattata la segnalazione contro la toga

Il giudice fa saltare il processo. Liberi i ladri romeni arrestati

Non aveva tempo di fare il processo. Così il giudice del tribunale di Bergamo per appena 15 minuti ha rinviato il processo, passando la palla al sostituto procuratore. Il motivo? Secondo un provvedimento organizzativo interno al Tribunale (che però il sabato non sarebbe valido) il giudice non apre il processo. In mezzo c'è la domenica e allora il pm deve liberare i tre arrestati.

L'arresto tre tre romeni

Venerdì notte tre romeni (moglie, marito e complice) tentano un furto ai danni di un malcapitato. Lei, 30enne, fa finta di sedurre la vittima. E mentre lo intrattiene, gli altri due vanno a svaligiare la casa. Peccato che un vicino veda i due malviventi entrare nell'appartamento e avverta il 112. Scatta l'arresto, poi la corsa al tribunale per la convalida del fermo. È sabato e bisogna far presto perché poi non si trovano più i giudici.

Il giudice non c'è

Quando però intorno alle 12.45, scrive il Corriere, i militari arrivano al Palazzo di Giustizia, non trovano chi possa celebrare il processo. "l giudice Donatella Nava infatti decide di lasciare l'aula e passare il bandolo della matassa al sostituto procuratore Gianluigi Dettor. Peccato che ormai sia tardi. Nessuno può giudicare. E così scadono i termini per la custodia cautelare, che - da orario - sarebbero scaduto oggi alle 8. Troppo tardi per permettere ai giudici di prendere una decisione (la domenica non si lavora).

La scelta del giudice, forse, non passerà inosservata: pare sia già stata scritta una segnalazione.

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