Grosseto, marito morto, padre impiccato: ​quei mali oscuri della vigilessa

L'omicidio suicidio di Monte Argentario ha ancora molti punti oscuri. Ma quei lutti che hanno segnato la vigilessa spiegano il suo malessere

Grosseto, marito morto, padre impiccato: ​quei mali oscuri della vigilessa

L'omicidio suicidio di Monte Argentario ha ancora molti punti oscuri. Gli investigatori infatti stanno provando a capire cosa abbia spinto Loredana Busonero, comandante dei vigili urbani ad uccidere nel sonno suo figlio di 17 anni per poi togliersi la vita. Per ora non sarebbe stato trovato nessun biglietto scritto da Loredana Busonero per spiegare i motivi del tragico gesto. Al vaglio degli investigatori anche i personal computer in uso al comandante dei vigili urbani e le sue carte personali. Nel 1997, quando già era comandante, aveva sposato l'allora sindaco della cittadina, l'avvocato Marco Visconti. Il 15 maggio 2015 a soli 56 anni, il marito è morto per un'improvvisa emorragia interna. La donna era da tutti conosciuta e stimata in paese e il gesto di questa mattina a loro parere non può essere spiegato con il dolore per la scomparsa del marito. "Mi sembrava tranquilla come sempre", ha detto il sindaco Arturo Cerulli, che ha però riferito che alcuni conoscenti avevano descritto la donna "più nervosa del solito negli ultimi giorni". Il figlio Francesco Visconti, che il prossimo 2 agosto avrebbe compiuto 18 anni, non avrebbe mai dato dei problemi alla madre. Frequentava con profitto il liceo scientifico a Orbetello e con gli amici era impegnato nei preparativi della festa di compleanno. "Francesco era un ragazzo bravo, bello, alto, il figlio che ogni genitore vorrebbe avere", ha sottolineato il sindaco Cerulli. "Siamo di fronte a un omicidio-suicidio - ha detto il sindaco - che appare inspiegabile. Il paese è sconvolto da questa tragedia, tutti siamo scossi, rivoltati, piegati dalla costernazione e dal dolore. Mai ci saremmo aspettati una cosa del genere, accaduta all'apparenza senza alcun motivo. Ci sentivamo e vedevamo quasi tutti i giorni e anche ieri ci siamo sentiti per telefono e poi incontrati di persona per parlare dei problemi quotidiani. Sono scioccato da questa tragedia commessa da Loredana, un'eccellente dipendente comunale, da tutti conosciuti e stimata per il suo lavoro".

Questa di Monte Argentario resta una tragedia inspiegabile.

Ma di fatto c'è qualcosa nel passato della donna che l'ha segnata: "Gravissimi lutti, problemi di ogni tipo. Sembrava fortissima, forse era fragile", racconta l’amica. Trent’anni fa il padre si era impiccato. "Quella morte l’aveva sconvolta — rivela il sindaco al Corriere — continuava a dire che il padre l’aveva tradita".

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