I migranti in Italia con l'aereo: "Da esperimento a reatà"

Domani in arrivo altri 81 profughi, per lo più siriani. Le associazioni. "Il progetto è ora una realtà concreta". Ma per ora a prendersi carico dei rifugiati è solo l'Italia

I migranti in Italia con l'aereo: "Da esperimento a reatà"

Non ci sono solo i barconi dal Nord Africa o la lunga ed estenuante marca dalla Siria fin verso l'Europa: a volte i migranti arrivano in Italia anche... in aereo. E ad andarli a prendere siamo noi, come era già successo a fine febbraio, quando 200 rifugiati siriani erano stati accolti dal nostro Paese grazie a un progetto del governo, della comunità di Sant'Egidio, della Fcei e della Tavola Valdese.

E domani a Fiumicino ne arriveranno altri 81, in larga parte siriani, grazie ai corridoi umanitari aperti proprio dall'Italia. "Ormai non è più un esperimento, ma una realtà concreta", assicurano le organizzazioni che stanno dietro al progetto. "Così persone in fuga dalla guerra e in condizioni di vulnerabilità (vittime di persecuzioni, famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) possono arrivare, in tutta sicurezza e legalmente, in Italia senza rischiare la propria vita nel Mediterraneo", spiegano.

Entro la fine del 2017 ne arriveranno almeno un migliaio così. Partitano dal Libano, dal Marocco e dall'Etiopia.

"Si tratta di un modello replicabile di accoglienza e integrazione, tanto che ormai si sta studiano la sua realizzazione anche in altri Paesi europei", dicono. Può essere. Ma per ora a prendersi carico dei rifugiati e dei migranti è solo l'Italia.

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