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Imperia: celebrati dopo 75 anni funerali alpino disperso in Russia

Stamani, a distanza di settantacinque anni, sono stati celebrati i suoi funerali e le sue ossa, finalmente tornate in Italia, il 23 giugno scorso, hanno ricevuto degna sepoltura nella cripta della locale cappella

Imperia: celebrati dopo 75 anni funerali alpino disperso in Russia

Era il 1943, quando nella periferia di Rossosch, in Russia, faceva perdere le proprie tracce l’alpino Pietro Ramoino, 22 anni, originario di Pontedassio, piccolo centro dell’immediato entroterra di Imperia. Stamani, a distanza di settantacinque anni, finalmente sono stati celebrati i funerali e le sue ossa, tornate in Italia il 23 giugno scorso, hanno ricevuto degna sepoltura nella cripta della locale cappella.

Una cerimonia, che non a caso è stata organizzata per oggi, 3 novembre 2018, nel centenario della fine della Grande Guerra. Una data simbolica, certo, che tuttavia chiude un capitolo di storia, quello di un “autiere” partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato. Da una indagine storica risulta che Pietro è morto, durante la tragica Ritirata di Russia.

“Venne dato per scomparso in concomitanza con il respingimento degli italiani dal fronte orientale - spiega Gianpaolo Nichele, del Gruppo Alpini di Pontedassio, organizzatore della cerimonia -. Le ossa di Pietro sono state ritrovate grazie anche all’interessamento dell’alpino in congedo Ferdinando Sovran, che in questi anni tanto si è adoperato per portare a casa le salme dei nostri connazionali caduti in Russia”. Le sue spoglie sono approdate a Cargnacco (Udine) assieme a quelle di altri cento soldati italiani dati per dispersi, ma soltanto per sei di loro è stato possibile dare anche un nome e un volto.

“E’ stato possibile riconoscerli chi dalle piastrine, chi da un documento plastificato - prosegue Nichele - o dalla divisa”. La cerimonia si è aperta alle 9.30 con una messa nella locale parrocchia, alla presenza delle massime autorità civili e militari.

A partire dal Prefetto di Imperia, Silvana Tizzano, per proseguire con il sindaco di Pontedassio, Franco Ardissone, che ha fatto gli onori di casa. E poi, il generale Marcello Bellacicco, vicecomandante delle truppe Alpine e i vertici delle forze dell’ordine. Per la famiglia era presente anche Bianca Ramoino, 81 anni, sorella di Pietro.

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