"Il nostro sistema pensionistico è sostenibile, un sistema che gli altri paesi ci vorrebbero copiare": lo afferma il presidente dell’Inps Tito Boeri in un videomessaggio inviato al Future Forum di Udine. Boeri spiega che però "troppo spesso si è intervenuti guardando solo ai costi dell’immediato e non alle conseguenze di lungo periodo, che sono poi quelle che interessano ai giovani". Riferendosi ad esempio alle baby pensioni, afferma: "In origine ebbero un impatto sul bilancio pubblico praticamente irrisorio: eppure ci hanno lasciato in eredità un peso molto molto forte, determinando gran parte del debito pubblico. È importante dunque che si discuta di queste cose", ha affermato. Poi Boeri ha parlato anche delle nuove generazioni: "La disoccupazione giovanile è un fenomeno tutt’altro che inevitabile. Cambia la geografia del lavoro, cambia la fisionomia delle mansioni: abbiamo bisogno di un mercato del lavoro e un sistema di istruzione in grado di reagire a queste sfide. Su questo piano - aggiunge il Presidente - l’Italia è in ritardo: abbiamo un sistema universitario che fatica a creare competenze spendibili o crea delle competenze astratte".
"Bisogna investire sulla formazione" insiste Boeri: "In Italia è crollata la formazione sul posto di lavoro e ciò condanna i lavoratori precari ad un futuro molto difficile: d’altra parte - spiega il Presidente - un datore tenderà sempre a liberarsi del giovane lavoratore con contratto a termine, concentrando su di lui tutto il rischio di mercato". "I problemi dei giovani nel mercato del lavoro - aggiunge - dipendono da un sistema educativo non adeguato, regole d’ingresso penalizzanti e un atteggiamento sbagliato rispetto alla scelta dell’Università".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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