Nell'inchiesta su Mafia Capitale è coinvolto anche Gianni Alemanno. Secondo il gip che che ha firmato l'ordinanza di arresto per altre 44 persone, infatti, l'ex sindaco di Roma chiese sostegno a Salvatore Buzzi per le elezioni Europee del 2014.
Il presidente della coop "29 Giugno", però si rivolse alla 'Ndrangheta. "Le attività investigative consentivano di rilevare come, a fronte di una richiesta di sostegno da parte di Alemanno, sin dalla fine del mese di marzo 2014, in vista delle elezioni europee del 25 maggio 2014, Salvatore Buzzi avesse espressamente richiesto, per il tramite di Giovanni Campenì appoggio all'organizzazione criminale calabrese (di cui quest'ultimo è ritenuto espressione), per procurare i necessari consensi in occasione della campagna elettorale dell'ex sindaco di Roma", si legge nell'ordinanza.
"Bisogna finirla con questa balla della 'Ndrahgheta che, attraverso la mediazione di Buzzi, mi avrebbe fatto convergere voti in Calabria alle elezioni Europee del 2014", dice però Alemanno, "I numeri parlano chiaro: nei due comuni di riferimento del clan Mancuso, che sarebbe stato contattati da Buzzi, io ho preso un numero ridicolo di preferenze. A Limbadi ho preso solo 5 preferenze su 981 votanti e al comune di Nicotera 14 preferenze su 1901 votanti.
Questi sono i due comuni dove, secondo le risultanze delle inchieste della magistratura, c'è il maggior radicamento del clan Mancuso e non è pensabile che se questo clan si fosse mobilitato a muovere voti nei miei confronti i risultati sarebbero stati questi. Credo che tutta questa congettura derivi dall'ennesima millanteria telefonica di Salvatore Buzzi, ma in ogni caso io non ho mai ottenuto ne tantomeno richiesto aiuti elettorali da clan mafiosi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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