Cronache

Lampedusa senza migranti. Nuovo inizio per l'Italia

Lampedusa senza migranti. Nuovo inizio per l'Italia

Lampedusa «free» dai migranti per la prima volta dopo quasi 15 anni. Il centro di accoglienza chiude, ufficialmente per ristrutturazione e gli ultimi 47 ospiti tunisini vengono trasferiti sulla terraferma. L'isola rappresenta il simbolo degli sbarchi, talvolta tragici, dei migranti alla ricerca di un Eldorado occidentale che non esiste più. Prima arrivavano direttamente con le carrette del mare fino a Lampedusa, avamposto d'Italia nel Mediterraneo. Negli ultimi anni ci hanno pensato le navi delle Ong a recuperare i migranti davanti alle coste della Libia portandoli direttamente a casa nostra. Lampedusa «libera» dai migranti ha una valenza simbolica, che riflette il cambio di rotta sulle partenze dalla Libia scattata dopo l'ondata di sbarchi della scorsa estate. Nei primi tre mesi dell'anno gli arrivi si sono ridotti di quasi l'80% rispetto al 2017.

La «cura» Minniti ha dato i suoi frutti. Da un lato è stato giustamente imposto dal Viminale un codice di condotta alle Ong, che scorrazzavano davanti alla Libia facendo i taxi del mare. Se le navi delle organizzazioni non governative non rispettano le regole che hanno sottoscritto, e la legge, vengono sequestrate dalla magistratura, come è accaduto la scorsa settimana con la spagnola Open Arms. Ancora meglio sarebbe vietare l'attracco nei porti italiani per gli umanitari che fanno i furbi. Sul versante libico sta dando i suoi frutti il potenziamento della guardia costiera locale, che con l'aiuto dell'Italia fa il possibile per intercettare i gommoni e riportarli indietro.

Però non sono ancora umanamente accettabili le condizioni dei centri di detenzione dei migranti in Libia. L'Onu dovrebbe accelerare i rimpatri e le stesse Ong potrebbero sporcarsi le mani intervenendo direttamente. Anche gli aiuti fortemente voluti dal ministro dell'Interno Minniti alle municipalità sulle coste libiche, hub di partenza dei migranti, sono serviti a tamponare le partenze. Nelle prossime settimane la «cura» Minniti verrà messa alla prova dei fatti. Dalla Libia, con l'arrivo della bella stagione, si teme che riprendano le partenze in grande stile dei migranti.

L'obiettivo non è solo riaprire i flussi dell'«invasione» interrotta, ma di farlo prima che il nuovo governo possa insediarsi e reagire.

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