Giallo sull'ufficiale scomparso dalla nave: si indaga per omicidio

Dallo scorso 21 gennaio è un mistero la scomparsa di Alessio Gaspari, ufficiale di coperta su una nave da crociera. Ma ora sembra sia stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo

Giallo sull'ufficiale scomparso dalla nave: si indaga per omicidio

Sparito nel nulla su una nave da crociera. Dallo scorso 21 gennaio è un mistero la scomparsa di Alessio Gaspari, un 25enne italiano in servizio come terzo ufficiale di coperta sulla nave Diva di Aida Cruises, società tedesca del gruppo Costa Crociere. Ma ora, sembra si indaghi per omicidio.

Qualche mese fa, la nave si trovava al largo di Skagen, in Danimarca. Intorno alle 21.30 del 20 gennaio, Alessio si trovava in compagnia di altri colleghi, con cui stava facendo festa: l'ultimo video postato dal ragazzo immortala canti, balli, musica, birra e chiacchiere. Il giorno dopo, Alessio sarebbe sbarcato per poi ripartire verso l'Italia, dove avrebbe rivisto il fratello Simone, la sorella Chintia e la madre Anna. "Il 21 sbarco in Danimarca- avrebbe scritto il ragazzo alla famiglia, stando a quanto riporta il Corriere dela Sera- E mi portano in Germania in hotel perché la Danimarca non ci fa andare manco in hotel. E dall’hotel in Germania, il tempo di avere i risultati del tampone e volo per l’Italia". Dopo il tempo coi colleghi, stando ad alcune testimonianze, tra le 23.00 e le 23.30, Alessio avrebbe ricevuto o effettuato una videochiamata. Proprio alle 23.30 la chiave elettronica della sua cabina ha registrato un accesso e un'uscita, a distanza di un minuto. Poi più nulla. Da quel momento, di Alessio si perde qualsiasi traccia.

Solo la mattina dopo, intorno alle 8, vengono trovati dall'altra parte della nave gli effetti personali del ragazzo. Stando al racconto del Corriere, sarebbero stati individuati un cappello, la giacca che indossava la sera della scomparsa, una chiave in metallo, un pacchetto di sigarette, un accendino, due telefonini, la chiave elettronica della cabina e il badge. Le ricerche effettuate dopo la scomparsa non portarono a nulla. L'ipotesi del suicidio venne subito scartata dalla famiglia: "Non aveva motivi per farla finita e aveva una gran voglia di tornare- hanno detto gli avvocati della famiglia al Corriere- Il suicidio non è mai un raptus e nella sua vita non c’erano indizi per un evento autolesionistico". Restano la pista dell'incidente e quella dell'omicidio.

E ora, la procura di Roma sembrerebbe aver escluso la prima ipotesi, concentrandosi sulla possibilità di un delitto: avrebbe aperto, infatti, un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo.

Si tratta di un atto dovuto e al momento le indagini sarebbero in corso: la polizia scientifica, infatti, avrebbe compiuto accertamenti irripetibili su alcuni effetti personali del ragazzo. Esami che potrebbero fornire risposte sulla scomparsa di Alessio, di cui da tre mesi non si hanno più notizie.

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