Maltempo, nuovi temporali e allerta arancione da Nord a Sud

Piogge e temporali previsti su Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. In Veneto, il governatore Zaia chiede al governo misure speciali

Maltempo, nuovi temporali e allerta arancione da Nord a Sud

Nubifragi, mareggiate e frane. Nel primo giorno di novembre, il maltempo, da Nord a Sud, lascia i segni del suo passaggio. Nelle aree settentrionali, in queste ore, è salito a quattro il bilancio delle vittime. Un albero, in Valle d'Aosta, ha schiacciato l'automobile su cui viaggiava una coppia. Un anziano, in Val Badia, ha perso la vita, cadendo, mentre riparava la sua malga e, sempre in Alto Adige, è deceduto un 53enne di Laces, ricoverato nelle ultime ore dopo essere stato colpito da una pianta. Si aggiunge al numero dei morti anche l'85enne della Valsabbia, nel Bresciano, trovato senza vita, ieri pomeriggio, tra i rami degli alberi vicino al fiume Chiese.

L'allarme in Veneto

E l'emergenza non si ferma. La Protezione Civile ha diramato l'allerta rossa per il Veneto. Dove il governatore Luca Zaia, che aveva stimato in un miliardo di euro i danni per le piogge, ha chiesto al governo un provvedimento speciale per agevolare cittadini, aziende ed enti che hanno subito i danni maggiori. Tra le misure sollecitate da Zaia, la sospensione dei mutui, delle tasse e delle imposte. Nel Bellunese le aree più colpite, dove, in queste ore, diversi cittadini sono rimasti senza rete elettrica e copertura telefonica. A Venezia l'acqua alta è attesa nel pomeriggio e dovrebbe arrivare a un massimo di 110 centimentri, mentre stanno proseguendo le operazioni di rimozione dei detriti.

Il bilancio in Valle d'Aosta

In Valle d'Aosta, dove si è registrato l'incidente che ha ucciso un uomo e una donna, a Lillianes, nella valle di Gressoney, sulla strada regionale 44, sono scese abbondanti nevicate. Sulla statale 26, nella zona di Prè-Saint-Didier, è anche caduto un masso che, però, non ha provocato alcun danno per i veicoli in transito. Entrambe le strade sono state chiuse al traffico per le operazioni di messa in sicurezza. L'ufficio neve e valanghe ha previsto che, in regione, si accumuleranno quantitativi di neve tra i 50 centimentri e il metro. Ma, sopra i 2.000 metri, ne è caduta in quantità maggiore, arrivando a 70 centimetri. Inoltre, qualche fiocco è sceso anche sotto i 1.000. A Cervinia, con mezzo metro di neve, da sabato è prevista la riapertura parziale degli impianti sciistici.

L'allerta arancione

La Protezione civile ha diramato, invece, l'allerta arancione per i temporali previsti su Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. Dalle 3 di domani e per tutta la giornata, il centro funzionale regionale, in Toscana, ha segnalato temporali forti con rischio idrogeologico e idraulico per il reticolo minore nelle sue aree a sud. Lo stato di allerta, giallo e arancione, secondo le varie zone, interesserà le province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa e Siena. I temporali, localmente persistenti e di forte intensità, potranno associarsi a vento e grandinate. In Campania, la Protezione civile ha ricordato che fino alle 8 di domani mattina le zone più colpite saranno Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana, Alto Volturno, Matese, Penisola sorrentino-amalfinata, Monti di Sarno, Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele. Nel resto della regione l'allerta rimarrà gialla. Nella notte, a Palermo, allagamenti e disagi hanno rallentato la mobilità. E in Liguria, la chiusura dell'unico sentiero che portava a Portofino ha isolato il borgo.

L'allarme in Sardegna

Da stasera, invece, allerta gialla in Sardegna. Il centro funzionale decentrato della Protezione civile della regione, infatti, ha fatto sapere che, dalle 20 di oggi fino alle 18 di domani, è previsto il livello di "ordinaria criticità" per rischio idrogeologico localizzato sulle zone Iglesiente, Campidano e Flumendosa-Flumineddu.

Il Bollettino meteo emesso dall'Arpa regionale ha fatto cessare

l'allarme in Piemonte, dove però rimane l'allerta gialla solo nella zona del Toce, tra le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, per il rischio residuo che potrebbe provocare esondazioni e fenomeni franosi localizzati.

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