Per l'emergenza idrica a Messina ora il governo invia l'esercito

Secondo l'azienda delle acque entro sera le cose saranno risolte. Riattivata la condotta danneggiata

Cittadini in fila davanti a un camion cisterna a Messina
Cittadini in fila davanti a un camion cisterna a Messina

Dopo giorni difficili, la situazione a Messina sembra tornare lentamente alla normalità. Lo dice il sindaco della città, secondo cui "il flusso d'acqua è tornato continuo e senza ostacoli", ma sono ancora molte le persone che per rifornirsi d'acqua oggi si sono messe in coda davanti all'autobotte su viale della Libertà.

Da sei giorni manca l'acqua, a causa di una condotta idrica danneggiata da una frana a Calatabiano, in provincia di Catania. Smottamenti continui hanno reso difficile intervenire per liberare le tubature dalla terra franata e oggi il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha annunciato che presto interverranno le forze armate, per "contribuire alla soluzione dell'emergenza".

Intanto l'Amam, l'azienda delle acque, fa sapere che la condotta di Calatabiano è stata riattivata e che "se tutto va bene e non ci sono intoppi l'acqua dovrebbe arrivare nelle case dei messinesi in serata o nella nottata".

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