Cronache

Ladro ruba un orologio Lo inseguono in Porsche. Per lui finisce malissimo

Un ladro in scooter scippa l'orologio a un 26enne in Porsche che lo insegue. Poi cade e viene operato d'urgenza al Policlinico di Milano

Ladro ruba un orologio Lo inseguono in Porsche. Per lui finisce malissimo

Questa volta "il trucco dello specchietto" l'ha tradito. Espedito Torino, 46 enne specialista nel furto di orologi di lusso a Milano, inseguito in Porsche dal derubato, si è schiantato contro un palo in piazza della Repubblica. Erano le 18.30 di lunedì 21 settembre. Pioveva molto. Quando un motorino affianca la Porsche di un 26enne milanese proprio al centro di piazza della Repubblica, all'altezza di via Cartesio. Il guidatore abbassa il finestrino per sistemare il retrovisore. Ed ecco che i rapinatori, tutti napoletani in una delle abituali trasferte milanesi, mettono in atto la loro ormai rodata tattica di attacco. Di fianco alla Porsche arriva subito un altro scooter e il passeggero con una mossa fulminea strappa l'orologio dal polso del malcapitato automobilista. Un Patek Philippe da 38 mila euro. I due banditi scappano, credendo di averla spuntata anche questa volta. Ma qualcosa va storto. Forse non avevano previsto i tempi di razione del ragazzo e, soprattutto, della sua Porsche. Il 26enne subito accelera, tallona il motorino per qualche decina di metri e poi lo urta. Lo scooter si schianta sull'asfalto bagnato. Il complice scappa a piedi. Torino, invece, rimane steso a terra svenuto e vine portato al Policlinico. Operato nella notte per trauma cranico, fratture multiple al bacino, alle costole e al braccio, se la caverà.

Le dinamiche dell'incidente sono state ricostruite dalla polizia locale intervenuta subito dopo l'impatto. Mentre i poliziotti della squadra mobile indagano su tutto ciò che è accaduto prima che lo scooter scivolasse a terra e il pregiudicato napoletano si schiantasse contro un palo. Tutti dettagli ancora da chiarire. Mentre di certo c'è la fedina penale di Espedito Torino, rapinatore di lungo corso con un debole per gli orologi di lusso. Quarantasei anni, di Napoli, e 'svezzamento' criminale nei vicoli del rione Sanità, Torino aveva ormai da anni scelto Milano come meta privilegiata delle sue trasferte 'di lavoro'. Nel 2009 era già stato beccato con le mani nel sacco dagli uomini della squadra mobile. Aveva appena rubato un orologio da 70 mila euro a un uomo a bordo di un'auto di lusso in via Giovanni Da Procida. Gli stessi poliziotti lo arrestano di nuovo nel 2016. Anche qui subito dopo aver scippato un orologio da 70 mila euro in viale Certosa. Dalle indagini incrociate degli investigatori della mobile era emerso il profilo di una vera e propria banda di rapinatori. In dodici, tutti napoletani, si dividevano in gruppi da tre, spartendosi i colpi da mettere a segno nelle strade di Milano. Vittima degli specialisti del furto con strappo anche l'ex vice allenatore del Milan Nenad Sakic. Il trucco è sempre lo stesso: l'urto dello specchietto e i due scooter in azione coordinata. Una tattica infallibile.

Che questa volta, però, è andata male.

Commenti