Morte misteriosa per un neonato di soli sei giorni

Il piccolo Joey stava dormendo serenamente tra le braccia del padre, sul letto che Kevin Stanley condivideva con la sua giovane compagna Amy Willis quando il loro neonato ha cessato di respirare

Morte misteriosa per un neonato di soli sei giorni

Una tragedia toccata ad una giovane coppia inglese dopo che la morte ha colto il loro piccolo Joey, di soli 6 giorni, che stava dormendo in mezzo ai genitori tra le braccia del papà Kevin. L'episodio è avvenuto un anno fa e i media ne stanno parlando soltanto ora perché, dopo un lunghissimo esame post mortem conclusosi qualche mese fa ancora non si è capito cosa abbia ucciso il piccolo Joey.

Kevin Stanley aveva portato il piccolo Joey nel letto che condivideva con la moglie Amy Willis dopo che si era addormentato. La tragedia all'una di notte, quando il papà ha aperto gli occhi e si è accorto che il neonato non respirava più. Immediata la chiamata al più vicino ospedale, il personale medico è intervenuto e ha tentato una rianimazione senza successo. Il bimbo è stato dichiarato morto poco dopo. Si era inizialmente pensato che i genitori avessero assunto, si legge dal Mirror, droga o alcol. Invece, esami del sangue successivo hanno rivelato che in realtà erano totalmente lucidi quando è avvenuto il fatto. L'esame post mortem è durato fino a qualche mese fa, ma ancora dopo svariate autopsie la causa del decesso del bambino non è stata appurata.

La spiegazione di alcuni medici è che sia molto pericoloso dormire insieme ai neonati, la mamma (oggi incinta di un altro bambino) ha

dichiarato che: "Nessuno mi ha avvertita della pericolosità di dormire con il mio bebè. Non abbiamo fatto corsi che ci educassero a dormire con i neonati". La notizia ha scosso la comunità di Devon in Inghilterra.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica