Napoli, sul lungomare "liberato" di De Magistris spuntano gli abusivi

Era il vanto del sindaco di Napoli. Ma adesso il lungomare di Napoli è pieno di abusivi e ambulanti di ogni genere

Napoli, sul lungomare "liberato" di De Magistris spuntano gli abusivi

Altro che “lungomare liberato”, Mara Carfagna si fa reporter di strada e accusa senza mezzi termini l’amministrazione di Napoli guidata da Luigi De Magistris: “Effetto caos sul Lungomare Caracciolo, ne approfittano abusivi, prepotenti, furbi. Così non va”.

Su Lungomare prosperano, nei giorni di festa, i venditori abusivi di ogni genere, dall’abbigliamento alle cover per smartphone e Forza Italia va all’attacco della giunta De Magistris proprio nel cuore di quello che è sempre stato il vanto del sindaco di Napoli. E mentre gli abusivi vendono e fanno affari, i commercianti sono costretti a pagare “le tasse più alte d’Italia”.

L’ex ministro alle Pari Opportunità, eletta in consiglio comunale a Napoli nelle fila di Forza Italia, denuncia sui social la situazione d’abuso e illegalità proprio in quello che, da sempre, è il fiore all’occhiello del sindaco De Magistris, cioè la chiusura al traffico e la pedonalizzazione dell’area a ridosso del mare, tra Piazza del Plebiscito e fino a piazza Vittoria.

“Una domenica bestiale sul lungomare non liberato tra venditori ambulanti, abusivi e chi improvvisa piste per i bambini”. Tutto documentato da foto e addirittura un video in cui si vedono le bancarelle di scarpe, borse, capi d’abbigliamento, cianfrusaglie spacciate per gioielli, ninnolame etnico e cover per cellulari e di ogni genere di mercanzia nella maggior parte dei casi contraffatta.

C’è anche chi ha chiuso, delimitandola con un nastro bianco e rosso di quelli da cantiere, una porzione di strada su cui ha poi provveduto a posizionare dei birilli, allestendo così una vera e propria pista per motorette da autoscontro.

A chi le faceva notare come quelli denunciati fossero dei veri e propri “negozi a cielo aperto”, Mara Carfagna replica rincarando la dose e attaccando frontalmente la giunta: “Negozi a cielo aperto? Sì, ma abusivi. E poi il Comune chiede ai commercianti di pagare le tasse più alte d’Italia, come, per esempio, quelle sui rifiuti.

No, non ci siamo”.

Intanto da qualche tempo l’ex Ministro ha lanciato una campagna di comunicazione e ascolto rivolta ai cittadini: “Dillo a Mara”, aperta ai napoletani che vogliano denunciare i disservizi e i problemi della città.

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