Offensiva Isis in Libia: camion kamikaze vicino a Misurata

Un camion imbottito di esplosivo è stato lanciato contro un centro addestramento della polizia a Zliten, in Libia, con un bilancio che si teme possa toccare i 50 morti

Offensiva Isis in Libia: camion kamikaze vicino a Misurata

Un camion imbottito di esplosivo è stato lanciato contro un centro addestramento della polizia a Zliten, in Libia, con un bilancio che si teme possa toccare i 50 morti. Una terrificante esplosione ha devastato un campo di addestramento della polizia del governo di Tripoli. Fonti locali parlano di decine di morti. Tripoli e Misurata, controllate da milizie vicine ai fratelli musulmani, combattono anche loro lo Stato islamico. L'Isis dunque avanza nel nord della Libia e adesso punta al cuore del governo libico. Intanto il generale Khalifa Haftar, a capo delle forze armate libiche regolari, ha ordinato questa mattina all’aviazione di "fermare con tutti i mezzi a disposizione" l’avanzata dell’Isis verso il terminal petrolifero di Sidra. I combattenti islamici sono a circa 50 chilometri dal porto, dopo aver assaltato ieri il complesso industriale di Hindia, alle porte di Ras Lanuf.

Ieri c’è stato il più deciso attacco islamista a partire da Ben Jawad, la nuova base dello Stato islamico, a Est della loro “capitale libica”, Sirte. Tutti nomi che ricordano la guerra civile del 2011, che vide le città della “mezzaluna del petrolio” fra Bengasi e Sirte al centro di furibonde battaglie fra i mercenari di Gheddafi e le forze rivoluzionarie. Ora la battaglia contro lo Stato Islamico di fatto si infiamma. L'Isis vuole la Libia come avanposto sul Mediterraneo.

Una porta sul mare che darebbe l'accesso all'Europa e che potrebbe di fatto cambiare gli equilibri. Mentre in Siria i jihadisti subiscono i primi colpi dopo i raid russi, provano la scalata in Libia. Una mossa che potrebbe essere fatale anche per l'Italia che resta a guardare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica