Offre lavoro, nessuno si candida. Imprenditore tappezza la città di cartelli

L'idea di Francesco Celante: "Cerchiamo i nostri addetti in tutto il mondo, e con tutti i mezzi disponibili". L'offerta di lavoro c'è, ma pochi rispondono

Offre lavoro, nessuno si candida. Imprenditore tappezza la città di cartelli

Cerca lavoratori, ma non li trova. Sembra un controsenso, nell'Italia dove la disoccupazione veleggia a cifre preoccupanti e di lavoro ce n'è poco. La Rotas Group di Treviso, che produce etichette adesive per i vini (e non solo) da qualche tempo sta cercando di assumere nuovo personale. Ma non riesce a trovare candidati, così ha tappezzato le strade della città nella speranda di raccogliere l'adesione di qualcuno.

La Rotas cerca ingegneri, periti e stampatori. L'azienda ha già 130 collaboratori, il 60% giovani, e vorrebbe crescere il personale. Da qui l'idea dei cartelli in strada. "Cerchiamo i nostri addetti in tutto il mondo, e con tutti i mezzi disponibili - ha detto il titolare e fondatore, Francesco Celante alla Tribuna di Treviso - il nostro è un grande campus, diamo ai nuovi arrivati il tempo di ambientarsi, certo non è facile trovare certe posizioni perché il mercato del lavoro è molto cambiato. Sia per le aziende, che per chi cerca lavoro".

Celante non dà tutta la colpa ai giovani italiani svogliati e incapaci di trovare un impego. Anzi. Ammette che le difficoltà sono enormi: "Non basta più saper fare qualcosa - ha spiegato - Il mestiere va arricchito di nuove tecnologie e va contestualizzata. La concorrenza, per tutti, è spietata: dall’Asia arriva manodopera di grande qualità e forti motivazioni, che qui non sempre è facile trovare".

Nella Marca al ripresa finalmente si fa sentire e le aziende registrano un aumento degli ordinativi, cui fa avviamente seguito un aumento delle assunzioni. Peccato che - secondo le stime - ben 4mila posti di lavoro nel trevigiano rischiano di rimanere scoperti per assenza di candidati idonei.

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