"Patente a punti" negli alloggi pubblici: a zero si perde la casa

L'idea è nata da cinque comuni in provincia di Parma. La violazione più grave è l’abbandono prolungato dell'abitazione senza motivo

"Patente a punti" negli alloggi pubblici: a zero si perde la casa

Una sorta di "patente a punti" per chi vive negli alloggi pubblici. Arrivati a zero i residenti perderanno l'assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica dei cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense. Un sistema simile a quello per la patente di guida in modo da garantire il rispetto degli immobili e dei vicini di casa.

Come spiega Repubblica, la carta dell'assegnatario parte da 50 punti, che vengono tolti man mano a seconda delle violazioni. L'assegnatario, responsabile dell'intreno nucleo familiare, in caso di comportamento educato per tre anni consecutivi, riceverà un bonus di cinque punti che possono servire per recuperare quelli perduti o a raggiungere quota 65, il punteggio massimo.

Le violazioni

La violazione più grave, che comporta l’azzeramento della tessera e la decadenza immediata dell'assegnazione, è l'abbandono dell'alloggio per almeno tre mesi senza motivo, seguita dal subaffitto parziale o totale dell'immobile.

Ogni violazione comporta la cancellazione di diversi punti: si passa dai 25 punti per le modifiche abusive ai locali, a 10 punti per chi parcheggia sui marciapiedi, fino ai 5 punti di penalità per chi fuma, consuma alcolici nelle aree condominiali o abbandona rifiuti.

L'attività di controllo e di accertamento delle violazioni sarà effettuata dagli agenti della polizia amministrativa e dal personale formato dalla società pubblica che gestisce gli immobili.

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