Paura scabbia in tutta Italia: due casi anche all'asilo

Segnalazioni in aumento: quattro casi a Monza, quattro tra i profughi a Milano e quattordici tra gli immigrati a Roma

Personale medico assiste sospetti malati di ebola a Conakry, Guinea
Personale medico assiste sospetti malati di ebola a Conakry, Guinea

Torna in Italia la paura per la scabbia. Non sono solo i quattro casi sospetti tra i profughi arrivati a Milano due giorni fa a preoccupare. Da Nord a Sud, infatti, sono sempre più i casi segnalati dalle Asl.

Almeno 4 le persone positive al parassita a Monza. A febbraio madre e figlia erano state trovate positive da un ospedale, al punto che la Asl ha docuto mettere sotto controllo per oltre quaranta giorni il complesso residenziale in cui vivono le due e ha dovuto informare tutte le classi della scuola elementare frequentata dalla bambina. La stessa scuola dove erano stati in visita con la scuola materna due bimbi di cinque anni, colpiti anche loro dalla malattia.

A Roma sono invece quattordici i casi di scabbia accertati nel centro di accoglienza comunale di Villa Spada tra gli immigrati giunti ieri nella struttura da Salerno. I profughi sono stati visitati e poi dimessi con opportune terapie all’ospedale S.

Andrea, ma la vicenda ha destato non poche preoccupazioni tra la polizia municipale: "I lavoratori hanno paura perché sono a rischio di contrarre malattie, dice Franco Cirulli, responsabile della Uil polizia locale di Roma, "Prima di arrivare nelle strutture andrebbe fatta una profilassi preventiva negli ospedali, come ad esempio al Celio per avere una anamnesi generale. Oggi si parla di casi di scabbia, ma domani potrebbe trattarsi di tubercolosi".

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