Cronache

Pesaro, albanese rubò tre merendine al distributore: condannato a 2 mesi di reclusione

Sono due i mesi che Alban, 22enne di origine albanese, dovrà scontare per aver rubato tre merendine al distributore: "Siamo di fronte ad un caso di malagiustizia, quello che è successo è incredibile"

Pesaro, albanese rubò tre merendine al distributore: condannato a 2 mesi di reclusione

"Sono avvilito perché è incredibile quello che è successo". Sono queste le parole pronunciate da Marco Vitali, avvocato d'ufficio di Alban, un 22enne di origine albanese che il 18 ottobre 2012 rubò tre merendine - per un valore di 5 euro - ad un distributore in provincia di Pesaro, assieme ad altri ragazzini di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Due giorni fa il giovane è stato chiamato in caserma dai carabinieri, dove si è presentato pensando che si trattasse di una questione relativa al permesso di soggiorno. Ma l'epilogo è stato completamente diverso: "Deve scontare 2 mesi e 20 giorni di reclusione in carcere e pagare 80 euro di multa. Venga, l’accompagniamo in carcere".

La spiegazione dell'avvocato

Vitali, a Il Resto del Carlino, ha dichiarato: "Siamo di fronte ad un caso di malagiustizia che spedisce in carcere un ragazzo per una merendina del valore di 5 euro mentre gli altri amici di quella sera, per la stessa ragione, hanno avuto il perdono giudiziale. Alban, dopo esser stato riconosciuto da un carabiniere che ha pensato di identificarlo in un giovane col cappuccio in testa che stava arraffando la merendina, è sparito dalla casa famiglia di Vallefoglia tornando in Albania". L'avvocato ha poi concluso: "I genitori, da Caserta hanno dichiarato alla procura un domicilio anche se poi non c’era nessuno. Ma questo è stato sufficiente per procedere col processo in primo grado, secondo fino alla Cassazione dove ho chiesto l’annullamento della condanna per la dubbia identificazione dell’imputato e per la sua non consapevolezza di ciò che gli stava accadendo. Ricorso respinto con la conferma della condanna. Quando è arrivata l’esecuzione della pena con sospensione di 30 giorni, avrei dovuto presentare richiesta di misura alternativa ma non avevo la procura speciale per farlo perché non sono riuscito a rintracciare Alban. Scaduto il termine, la sentenza è diventata esecutiva e a quel punto il ragazzo è stato rintracciato a Caserta.

È un’ingiustizia".

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